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LECCO – Il Basket Lecco chiude la stagione regolare ospitando Orzinuovi, prima della classe, con cui aveva fatto un’ottima figura nella partita d’andata, persa di soli tre punti. Ad assistere alla partita anche due ospiti speciali: l’ex patron del Calcio Lecco Invernizzi e il sindaco Brivio.
La scelta iniziale di coach Piazza è quella di mandare in missione speciale Ibra Cissè, sulle piste del bomber bresciano Ferrarese, memore del trentello che la guardia gli aveva rifilatonel primo scontro stagionale tra le due squadre.
Il Basket Lecco segna il primo canestro del match con Antrops, poi inizia il monologo ospite: 0-9 in quattro minuti e il coach di casa decide di parlarci su, fermando il match. Al rientro dal time out è Cisse a scuotere la retina ma Orzinuovi non sembra aver intenzione di mollare la presa. L’attacco lecchese è tutto appoggiato sulle larghe spalle di Gints Antrops – autore di otto punti nel primo quarto – mentre Gatti e Novati sembrano ampiamente fuori partita.
Il Basket Lecco inizia con le idee annebbiate anche il secondo quarto e coach Piazza prova a rispolverare Novati, senza migliorare di molto la situazione. Angiolini sblocca il tabellino dei blucelesti nel secondo quarto dopo oltre tre minuti di gioco con Orzinuovi avanti 19-31.
A metà periodo quel canestro di Angiolini rimane ancora l’unico dei lecchesi, mentre gli ospiti cavalcano il talento di Palermo, che buca la retina da ogni posizione. A 2.35 dalla fine del primo tempo il Lecco è doppiato, sotto 21-42. La squadra di casa riesce ad accorciare un po’ il divario, ma va comunque al riposo sotto 29-45, con gli ospiti in pieno controllo del match. Ferrarese, autore di 11 punti in soli sette minuti di gioco, e Palermo – 18, con 7/9 al tiro – hanno disintegrato le guardie blucelesti.
Nel secondo tempo il Basket Lecco sembra più intraprendente, affidandosi alla mano calda di Negri e all’energia di Cisse. Orzinuovi però è una squadra esperta e non perde mai il pallino del gioco.
A otto secondi dalla fine del terzo quarto Lecco ha un’occasione per accorciare, sulla prima sbavatura dei bresciani. Il fallo in attacco e il tecnico alla panca successivo consegnano a Lorenzo Novati quattro liberi e la possibilità di giocare l’ultima azione. Purtroppo il risultato è minimo: due soli liberi a segno e una forzatura che non vede il ferro chiudono il terzo quarto sul 43-54.
L’ultimo quarto inizia subito con la tripla dall’angolo di Micevic, a cui risponde Negri con un canestro di puro talento. Le squadre si affrontano a viso aperto, con grande agonismo. Ogni volta che il Lecco accorcia il punteggio però Orzinuovi risponde con un missile da oltre l’arco, con Bertolini – 19 punti nella sola ripresa – ispiratissimo. Dopo l’ennesimo errore difensivo Chiarello mette il punto esclamativo con una schiacciata in testa ad Antrops, che manda un Lecco annaspante sotto 53-69. I blucelesti non riescono più a contenere l’ondata bresciana che, anche senza la stella Ferrarese – fuori dalla fine del primo quarto per problemi alla schiena – ha ormai dilagato.
A partita compromessa la squadra di casa prova a buttare in campo le residue energie, trovando tre triple consecutive e costringendo gli ospiti al time out. Nel finale Orzinuovi sigilla la partita, controllata per quaranta, minuti dalla lunetta. La tripla da distanza siderale di Angiolini fissa il punteggio sul 73-81.
Sportivamente, a fine partita, coach Piazza rende merito agli avversari. “Bisogna solo togliersi il cappello davanti a loro, sono meritatamente primi e ci hanno dominato dall’inizio alla fine. È stata la prima partita, quest’anno, in cui non ho mai pensato di poter vincere, anche se alla fine abbiamo perso solo di otto punti. Ora voltiamo pagina, con la fase a orologio ci aspettano quattro finali.”
Basket Lecco – Pall. Orzinuovi 73-81
(17-24; 29-45; 43-54; 73-81)
Basket Lecco: Tallarita; Angiolini 16; Cisse 7; Todeschini 2; Gatti 16; Colognesi; Bassani 6; Antrops 9; Novati 10; Negri 7.
Pall. Orzinuovi: Mazzucchelli 2; Permon; Bertolini 29; Ferrarese 11; Martini 7; Rinaldi; Micevic; Chiarello 12; Trapella 2; Palermo 18.
