LECCO – Lunedì era il giorno di pagamenti per la TASI e per l’IMU: le scadenze per entrambe erano state infatti fissate per il 16 giugno, anche se la decisione di alcuni Comuni lecchesi (tra quelli dove era previsto il pagamento a giugno) di non sanzionare i contribuenti ritardatari sulla TASI fino al prossimo 16 luglio è stata una vera e propria boccata di ossigeno per cittadini e imprese.
La conferma arriva dai Caaf che in queste settimane hanno dovuto organizzare il lavoro in vista del termine di metà giugno, cercando di accogliere le pratiche dei contribuenti ed elaborarle entro la scadenza:

“Abbiamo recepito con soddisfazione lo spostamento in avanti della data di pagamento al 16 luglio – spiega Massimo Cannella, direttore del Centro Assistenza Fiscale della Cgil – era quanto chiedevamo alle Amministrazioni Comunali e siamo ben lieti che la richiesta sia stata accolta. Il carico di lavoro è stato comunque notevole e solo in quest’ultima settimana abbiamo lavorato oltre 3,8 mila richieste. Ora proseguiremo con gli appuntamenti fino a metà luglio, in quei Comuni dove c’è stata la proroga, e oltre per i cittadini degli altri Comuni lecchesi dove la prima rata è prevista per il 16 ottobre”.
La TASI nel solo comune di Lecco prevede un gettito di 7,2 milioni di euro. Il capoluogo manzoniano è uno dei Comuni lecchesi che ha optato per un mese di “tolleranza” nei confronti dei ritardatari. Nonostante questo, in tanti si sarebbero già sistemati con i pagamenti:
“Siamo al corrente che parte dei contribuenti ha già versato la tassa – spiega l’assessore comunale Elisa Corti – ma i dati precisi li avremo solo nei prossimi giorni”.

Nonostante le proteste delle scorse settimane, a causa del tempo ristretto per mettersi in regola con i versamenti, agli sportelli comunali non si sarebbe verificato il caos che ha invece contraddistinto il settembre dello scorso anno per il pagamento della TARES; questo, probabilmente, anche grazie al rinvio della scadenza:
“Abbiamo avuto qualche decina di persone al giorno per chiedere informazioni ma mai lunghe code – ha sottolineato l’assessore – chi veniva riusciva a parlare con il personale con solo cinque minuti di attesa”.
Niente sconti invece sull’IMU: l’imposta, che colpisce gli immobili ad esclusione della prima abitazione, ha previsto lunedì il termine della prima rata e la seconda il 16 di dicembre.

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