VERDERIO – Presi in flagranza di reato due giovani disoccupati entrambi di 21 anni, uno di Verderio e l’altro di Arcore B. A. e L. S. le iniziali dei loro nomi.
A far scattare le manette ai polsi dei due giovani sono stati i carabinieri della Stazione di Brivio, unitamente a quelli del Radiomobile di Merate che li hanno arrestati per furto aggravato in concorso. Peccato però che questa mattina, mercoledì, i due condotti presso il tribunale di Lecco per il rito direttissimo siano stati condannati a sei mesi di reclusione con pena sospesa e di fatto già liberi.
Ma andiamo con ordine. Era l’una di questa notte quando all’Arma sono stati segnalati dei movimenti sospetti nei pressi del ristorante Tre Re di Verderio. Giunta la segnalazione sono state dirottate in loco due pattuglie dalla centrale operativa di Merate, una del Radiomobile e una della Stazione di Brivio.
I carabinieri giunti a ridosso dell’esercizio commerciale senza l’utilizzo dei dispositivi acustici e luminosi, si sono fermati a fari spenti di lato al ristorante in attesa di eventuali avvistamenti. Poco dopo infatti i militari hanno scorto i due individui incappucciati che scavalcavano la recinzione del locale.
Usciti allo scoperto i carabinieri intimavano l’alt ai due ladri rimasti alquanto sorpresi. Vista la situazione i due si sono divisi tentando invano la fuga a piedi. Mentre uno è stato subito bloccato, l’altro è stato raggiunto subito dopo un breve inseguimento a piedi. Nascosti addosso i due avevano generi alimentari e due palmari per un valore totale di circa 1000 euro, poi restituiti al legittimo proprietario.
I successivi accertamenti hanno consentito di appurare come uno dei due, parente di un dipendente del ristorante, era riuscito a sottrarre le chiavi del locale allo stesso e, con l’amico complice, erano riusciti ad aprire facilmente e senza effrazioni la porta per consumare il furto.
Condotti in caserma i due, incensurati, sono stati dichiarati in arresto per furto aggravato in concorso e questa mattina, mercoledì, condotti presso il tribunale di Lecco per il rito direttissimo, condannati a sei mesi di reclusione, pena sospesa.

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