Due donne prese in flagranza, condannate, ma comunque in libertà.
La prima vicenda risale a ben sette anni fa. Una rumena andò al supermercato e prese senza pagarli due salami dal valore di 70 euro, fu fermata dall’allarme anti taccheggio e arrestata. Successivamente liberata, è nel frattempo sparita nel nulla e probabilmente non sa neppure di essere stata processata e condannata in contumacia dal tribunale di Lecco.
L’altro processo invece riguarda fatti più recenti, sabato scorso una bulgara ha tentato il borseggio al mercato della Piccola, ma è stata notata e bloccata da un poliziotto in abiti civili che si trovava lì assieme alla moglie.
Oggi il processo per direttissima, condanna a 8 mesi, la donna che comunque ha precedenti per reati specifici è stata messa in libertà con l’obbligo di lasciare l’Italia.