Ripartono i corsi di Educazione Popolare dell’Arci provinciale

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Claudia Carotenuto - Lara Pensa - Davide Ronzoni
Claudia Carotenuto – Lara Pensa – Davide Ronzoni

LECCO – Yoga o danza mediorientale, storia dell’arte o fotografia, design d’interni o cake design, erboristeria o giornalismo? Anche quest’anno non c’è che l’imbarazzo della scelta nel vasto programma di corsi di “Educazione Popolare”  organizzato dall’Arci provinciale di Lecco.

Si passa dalle lezioni di lingua straniera (inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, cinese, arabo e per la prima volta anche il giapponese) a corsi di informatica o  più creativi come quello di bricolage o di uncinetto, a lezioni di storia dell’arte e di storia e a tutta una varietà di stili di danza ed esercizi che mirano al benessere psicofisico.

“Da anni l’Arci Lecco è impegnata in una proposta culturale ampia e varia che coinvolge un migliaio di soci in provincia – spiega il presidente provinciale Davide Ronzoni – i nostri circoli si impegnano nella crescita culturale dei propri associati e lo fa con corsi a prezzi popolari, che siano accessibili a tutti nonostante la crisi. Quest’ultima crea fasi di depressione e isolamento tra le persone, noi vogliamo mantenere alta la soglia culturale delle persone, stimolarle e creare momenti di aggregazione”.

La varietà è il concetto che sta dietro la nuova campagna promozionale dei corsi: “Lo scorso anno abbiamo guardato al mondo animale, quest’anno il libretto informativo si rifà invece a quello vegetale e ad ogni corso è stata associata una pianta. Questo perché si vuole valorizzare la varietà e le differenze culturali che convivono in una società. Crediamo che questi corsi possano essere come semi di cultura e che, coltivati con pazienza, diventeranno le piante di domani”.

Tra i più gettonati ci sono i corsi di yoga e pilates, che hanno il proprio pubblico di affezionati, ma anche il corso di Arduino ha avuto successo ed è stato nuovamente riproposto, come sottolineato da Lara Pensa, della segretaria corsi  Arci Lecco:

“Abbiamo suddiviso i corsi in tre sezioni, quella delle autoproduzioni ovvero come imparare a realizzare dei manufatti e riscoprire i ritmi dell’artigianato, è il caso della lavorazione del cuoio e del corso di uncinetto, altri invece puntano  ad ampliare il bagaglio culturale dei soci ed altri ancora riguardano invece il movimento, la danza che possono essere un ottimo anti-stress. Il corpo docente è composto  da 44 insegnanti che si presenteranno e illustreranno le lezioni nella giornata del 4 ottobre”.

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Oltre all’Arci provinciale, diversi circoli in provincia hanno organizzato i propri corsi: nella città di Lecco, il Circolo Arci Promessi Sposi (quartiere Germanedo) ed il Circolo Arci Farfallino di Castello organizzano corsi di danza e di Sartoria, il Circolo Arci La Ferriera di San Giovanni lavorerà su cucina e musica,  il Circolo Arci Dinamo Culturale propone corsi, workshop e seminari sulla Storia del cinema, il Circolo Arci Carpediem propone attiivtà legate alla danza ed alla cultura popolare.

Nella zona di Olginate, il Circolo Arci Promessi Sposi organizza, in collaborazione con Auser, corsi di pasticceria e movimento mentre in Brianza   i Circoli Arci Pintupi e La Lo.Co. organizzano ad Osnago corsi di cultura, creatività, danza, movimento, teatro musica, fai da te e lingue straniere,  il Circolo Arci Verderio Oggi realizza in paese attività di lingue straniere e cultura, il Circolo Arci Inventare il Mondo propone, in varie sedi, corsi di benessere e ecopsicologia, il Circolo LiberArci porta a Barzanò di lingue, cultura e movimento così come, nell’area di Calolziocorte,  al Circolo Arci Lavoratori di Foppenico.

Guardando ai propri associati l’Arci lecchese ha preparato anche un questionario da sottoporre alla loro attenzione: “E’ un questionario on-line – ha spiegato Claudia Carotenuto, referente Politiche Culturali e Comunicazione Arci Lecco– dove i soci potranno dire la propria opinione, esprimere i propri bisogni, interessi e spunti per migliorare che verranno tenuti in considerazione per il programma del prossimo anno”.

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