
LECCO – Lo sguardo di Appello per Lecco è alle prossime elezioni in città ed anche per questo sabato mattina l’associazione si è riunita in un’assemblea aperta ai soci e ai simpatizzanti per fare il punto dopo oltre quattro anni di esperienza amministrativa e per stabilire la linea che guiderà il gruppo verso le amministrative.
Da una parte Appello plaude ai risultati ottenuti come il decremento di 10 milioni di euro di mutui, la realizzazione di un protocollo di trasparenza in Comune e il mantenimento dei conti in ordine e rispettosi del patto di stabilità; dall’altra però l’associazione sottolinea rapporti di “luci e ombre” con l’alleato PD con il quale l’associazione intende “rinegoziare” l’intesa.
“Ci sono stati risultati apprezzabili e centrati, altri non in in linea con le nostre aspettative – spiega il portavoce di Appello per Lecco, Corrado Valsecchi – C’erano obiettivi alla nostra portata che non sono stati raggiunti, penso al PGT che chiedevamo venisse approvato entro giugno 2013 ed invece ci siamo ritrovati all’ultimo giorno, oppure il ritorno del mercato nel centro storico che non era nel programma ma che avrebbe dimostrato una certa vitalità dell’amministrazione. La Grande Lecco per noi è un progetto irrinunciabile per evitare, con la discussione sulle città metropolitane e gli accorpamenti, di trovarci con qualche decreto ministeriale che faccia tabula rasa delle necessità territoriali. Poi c’è il riordino della macchina amministrativa che non è stato affrontato nel modo giusto e certe opere come il porticciolo alla Malpensata e piazza Affari avrebbero dovuto subire un accelerazione”.
Per questo, Appello per Lecco “non dà per scontato nulla” riguardo a future alleanze, nonostante il PD resti “l’interlocutore privilegiato”. “Con un nostro programma vogliamo parlare con tutti in maniera trasversale in modo che tutti sappiano le nostre proposte. A fronte di una sensibilità su questo terreno siamo disponibili ad individuare un percorso che porti ad una coalizione. Pur avendo amministrato la città in questi anni con il centrosinistra, per noi le porte sono aperte anche alle altre forze politiche” prosegue Valsecchi.

Riguardo ai candidati, alla luce della disponibilità di Virginio Brivio per un “bis” e delle voci di possibile discese in campo del presidente dei commercianti Peppino Ceresa e del consigliere di NCD Stefano Chirico o dello stesso Valsecchi, quest’ultimo lascia intendere che è presto per parlarne:
“La mia candidatura è sulla bocca di tutti ma noi siamo persone serie – spiega – Prima servono idee chiare su dove si vuole andare, poi bisogna cercare i collaboratori giusti che possano dare una mano a centrare gli obiettivi e solo alla fine si cerca una persona che li faccia camminare. Non mi appassiona il “toto sindaco”, io sono un manager, prima definisco gli obiettivi e poi scelgo il leader. Tra quelli nominati l’unico che conosco è Brivio e di lui ho già espresso punti di forza e punti di debolezza, è un amministratore navigato ma che necessiterebbe di una maggiore determinazione. Non ne facciamo una questione di nomi. Chiunque stringerà alleanza con Appello per Lecco dovrà negoziare prima sia le condizioni programmatiche che la squadra”.

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