MANDELLO – Una simpatica tradizione che la Olciosportiva propone di anno in anno e che per il 2015 alle rime dialettali del poeta Elio Cantoni e a un paio di suggestivi scatti di Celestino Panizza, termoidraulico in pensione con una spiccata passione per la fotografia, affianca le riproduzioni di una serie di acquerelli della pittrice mandellese Maria Chiara Rosa, con i paesaggi e in particolare i fiori – da sempre i suoi soggetti preferiti – a dominare la scena.
E’ bello, insomma, sfogliare il calendario dell’associazione presieduta da Riccardo Fasoli. Perché, come è facile intuire da questa premessa, è un “calendario artistico”, ma non solo. Se è vero infatti che mese dopo mese le poesie di Cantoni faranno sorridere i mandellesi è altrettanto innegabile che le sue composizioni daranno loro anche lo spunto per riflettere su temi e valori quali la fede o l’amicizia.
Se a ciò si aggiunge che l’iniziativa è finalizzata anche quest’anno a sostenere l’ultracentenaria scuola dell’infanzia della frazione, ecco che il calendario della Olciosportiva assume un significato che appunto va oltre quello di accompagnare il trascorrere dei 365 giorni del nuovo anno.
La presentazione è avvenuta ieri, venerdì 14 novembre, al teatro “De Andrè”. Una serata piacevole, condotta da Virna Dotti e allietata non soltanto dall’efficace lettura delle poesie di Elio Cantoni da parte dello stesso poeta e di Mariuccia Perego Mellera ma altresì dall’apprezzata e applaudita esibizione del Coro “Voci nel tempo” di Cortenova diretto dal maestro Massimo Gilardoni, a sua volta mandellese di Olcio.
In apertura Maurizio Bertoli, assessore all’Istruzione e alla cultura, aveva sottolineato come la scuola dell’infanzia della frazione funzioni al meglio grazie all’impegno dell’ente gestore, ricordando peraltro anche l’importanza dei contributi assicurati all’asilo dall’amministrazione comunale.
“Le spese da sostenere sono però sempre molte – ha aggiunto Bertoli – e allora iniziative come questa della Olciosportiva sono da elogiare e da sostenere, anche perché la frazione di Olcio fa appunto dell’asilo una delle sue bandiere”.
Riccardo Fasoli si è invece soffermato sull’importanza di continuare a percorrere la strada del dialetto, “oggi un po’ smarrita – ha detto – in particolare dai più giovani”. “Si pensa che il dialetto sia una lingua secondaria – ha aggiunto – ma occorre non dimenticare che è proprio il dialetto a tenere unita una comunità”.
Quindi spazio all’esibizione del Coro “Voci nel tempo”, che ha proposto un brano di De Andrè, una melodia sacra, il “Va’ pensiero”, un medley con tre canti alpini in un’unica melodia, un paio di canti popolari e una serie di conosciuti brani folcloristici che non hanno mancato di coinvolgere il pubblico in sala.
Prima che il microfono passasse a Elio Cantoni e ad altre sue composizioni, dialettali e non, riconoscimenti sono stati assegnati a Marco Mainetti, Mariuccia Mellera, Celestino Panizza, Maria Chiara Rosa e allo stesso Cantoni.
Poi il rinfresco finale, di buon auspicio per il calendario 2015 della Olciosportiva.
DI SEGUITO, UNA SERIE DI IMMAGINI DEL CALENDARIO 2015 DELLA OLCIOSPORTIVA E DELLA SERATA AL TEATRO “DE ANDRE'”