ABBADIA LARIANA – In ottobre aveva disputato la Maratona di Venezia giungendo al traguardo in due ore 56 minuti e 36 secondi e piazzandosi ventiquattresimo nella propria categoria (e ottantottesimo assoluto) su un totale di 6.000 partecipanti.
Così a fine novembre Silvano Micheli, 44 anni, di Abbadia Lariana, ha deciso di prendere parte anche alla 31.ma edizione della prestigiosa Maratona di Firenze e il tempo da lui ottenuto e il piazzamento gli hanno dato ragione. Su un lotto di ben 11.000 partenti, Silvano ha ottenuto il quarantunesimo posto di categoria e il 144.mo assoluto, transitando sotto lo striscione dell’arrivo dopo due ore 52 minuti e 8 secondi.
Due obiettivi importanti, quelli raggiunti da Micheli appunto in due tra le più importanti maratone che si disputano in Italia, due obiettivi frutto della caparbietà, della volontà e della dedizione di un atleta che sa sacrificarsi e che per raggiungere importanti risultati sportivi non disdegna di sottoporsi ad allenamenti particolarmente severi, correndo per le strade di Abbadia Lariana, il paese dove abita, a orari inusuali.
Avendo famiglia (è padre di due bambini) ed essendo un lavoratore dipendente, per allenarsi deve ritagliarsi il tempo tra un impegno e l’altro, scendendo in strada magari al mattino presto oppure la sera tardi. Insomma, come lui stesso ammette, “quando si può e non quando si vorrebbe”, potendo peraltro contare proprio sulla comprensione e sul sostegno della sua famiglia.
La carriera di Silvano è iniziata 15 anni fa. Da allora Micheli ha partecipato a sette edizioni del Trofeo Scaccabarozzi – Sentiero delle Grigne di corsa in montagna, sulla distanza dei 43 chilometri, a otto edizioni della Como-Valmadrera (36 chilometri) e più volte alla Molina-rifugio Elisa, oltre che alla Luzzeno-Manavello e alla corsa del viandante.
Dopo essersi preso un anno di pausa, Silvano lo scorso mese di settembre ha deciso di rimettersi in gioco e ha preso parte dalla Zac Up, disputata sulla distanza dei 27 chilometri, avendo peraltro sempre in mente l’altro suo importante obiettivo, ossia la partecipazione alle maratone.
Culla poi un altro grande sogno, Micheli: stabilire cioè il record di salite partendo da Abbadia e arrivando fin sulla vetta della Grignetta. Come dire, 2.000 metri di dislivello. “Ad oggi – spiega Silvano – ho raggiunto la cima della Grigna meridionale 807 volte e il mio obiettivo è di arrivare a 1.000 salite, un vero e proprio record, immagino, per un cittadino di Abbadia”.
“Ma ciò che più conta – aggiunge il forte atleta – è soddisfare sempre le nostre passioni e per me correre è già una grande fortuna”.
Intanto a Micheli sono arrivate le congratulazioni del sindaco di Abbadia, Cristina Bartesaghi, che si è complimentata con lui per le sue due più recenti performance di Venezia e Firenze.