
LECCO – Si tratterebbe del corpo di un uomo di età molto probabilmente superiore ai 50 anni, alto circa 1,65 cm, quello rinvenuto lunedì nel fiume Bione, nei boschi sopra il rione di Germanedo. La morte risalirebbe ad almeno due mesi fa.
Sono questi i dettagli diffusi dai Carabinieri della Compagnia di Lecco, impegnati a dare un’identità alla salma che ad oggi resta senza un nome.
L’autopsia è stata eseguita nel pomeriggio di ieri, a cura del dott. Paolo Tricomi, incaricato dalla Procura della Repubblica di Lecco. Stando alle prime indicazioni del medico legale, l’analisi condotta, pur non avendo consentito di poter individuare con estrema precisione la causa di morte, ha permesso di escludere allo stato un possibile evento criminoso alla base del decesso dello sconosciuto, che sarebbe quindi attribuibile a cause naturali o comunque accidentali.
Proseguono intanto le attività dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Silvia Zannini, volte ad identificare la salma.
A tale scopo il pm ha già dato incarico ai carabinieri affinché, a cura dei militari del Reparto Investigazioni Scientifiche di Parma, sia estratto il DNA del cadavere, da utilizzare per eventuali comparazioni.
I carabinieri invitano chiunque ritenga di poter fornire utili indicazioni a contattare subito il Comando Provinciale di Lecco.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL



































