LECCO – Il Terzo Ponte sarà a sei corsie, nel tratto compreso tra gli svincoli di Pescate e del Bione: è questa l’idea che sarà alla base del progetto viabilistico che la Provincia intende portare avanti riguardo al Ponte Manzoni.
“L’obiettivo è quello di superare le difficoltà, ben note a tutti gli automobilisti, nell’immissione sulla Statale dallo svincolo di Pescate – spiega Rocco Cardamone, consigliere provinciale delegato alla viabilità – non si tratta di una corsia di accelerazione e quindi rende l’immissione particolarmente faticosa, oltre che pericolosa per l’alta velocità con cui sopraggiungono le auto dal tunnel del Barro. Inoltre, i rallentamenti allo svincolo, si ripercuotono sulla viabilità della provinciale ”.
L’ipotesi principale è quella di allungare la corsia d’immissione congiungendola alla rampa di uscita per Lecco Bione, creando quindi la terza corsia; lo stesso si andrebbe a realizzare sulla carreggiata opposta, in direzione Milano, tra lo svincolo di ingresso del Bione e l’uscita per Pescate.
“Sulla carreggiata sud esistono meno problematiche di sicurezza – precisa Cardamone – in quel caso la terza corsia potrebbe comunque facilitare lo scorrimento della viabilità, in particolare in presenza di traffico di ritorno dalla Valsassina e dalla Valtellina”.
Mettendo mano al terzo ponte, Cardamone non esclude la possibilità di una soluzione anche per ciclisti e pedoni per permettere gli spostamenti senza auto tra le due sponde dell’Adda: “L’Ipotesi di studio dell’allargamento del ponte potrebbe tenere conto anche di una ciclopista. Sottoporremo la questione a chi di dovere.

Non c’è solo il ponte Manzoni al centro dell’attenzione della Provincia: “Esiste anche la necessità di affrontare in modo disciplinato il groviglio viabilistico che caratterizza oggi la zona del Bione, serve una risposta organica che metta ordine all’attuale situazione – prosegue il consigliere – si tratta di una zona ad alta affluenza per l’evoluzione urbana che ha avuto, con la presenza di supermercati e del centro sportivo”.
Riguardo alle tempistiche, il consigliere auspica l’istituzione di un tavolo di confronto con Anas per abbozzare il progetto già prima dell’estate, forse già a marzo, e per darsi una prospettiva di lungo periodo.
“Oggi guardiamo alla soluzione trovata per il Ponte Vecchio, confermando il senso unico in uscita, installando una segnaletica di rinforzo a Pescate indicando nel ponte Kennedy l’ingresso principale per Lecco centro dove andremo a realizzare la doppia corsia in entrata verso la città; a breve verrà fatta una stima dei costi e l’affidamento lavori che saranno a carico dei comuni di Malgrate, Lecco e della Provincia. Nel domani ci sarà l’analisi approfondita per un nuovo ordine viabilistico dell’area del Bione”.

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