
MILANO – Sedici anni di reclusione e una multa di 6.000 euro: è questa la richiesta dell’accusa nei confronti di Ernesto Palermo, ex consigliere comunale di Lecco, imputato nel processo “Metastasi” che ha optato per il rito abbreviato.
Per Alessandro Nania e Claudio Bongarzone, coimputati di Palermo, la pena proposta è stata invece di 10 anni di reclusione.
La decisione è giunta a seguito dell’udienza tenutasi presso il Tribunale di Milano nella giornata di oggi (martedì) di fronte al Gip Roberto Arnaldi. In aula due dei tre imputati: ancora assente per motivi di salute Ernesto Palermo, per il quale i suoi difensori Vincenzo Belvedere e Armando Veneto hanno richiesto in apertura di seduta il rinvio, rigettato dal Gip.
A seguito delle richieste del pm è stata la volta della discussione dei legali di Claudio Bongarzone, avv. Michele D’Agostino, e di Alessandro Nania, avv. Gianluca Crusco. Il Comune di Lecco, costituitosi parte civile e rappresentato dall’avvocato Donatella Saporiti, ha chiesto un risarcimento di 100.000 euro
Rimandata alla prossima udienza, aggiornata al 20 marzo sempre presso il Tribunale di Milano, l’arringa dei legali di Palermo.

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