LECCO – “La Pasqua di passione che hanno passato gli automobilisti in questi due giorni sulle nostre strade deve far riflettere non poco su come sia concepita male la nostra viabilità. Non voglio tornare sulla nota questione del ponte vecchio, ben chiara è la nostra posizione, e non da ieri .
La chiusura del Ponte Vecchio, per le verifiche strutturali, per permettere agli esperti del Politecnico di Milano di compiere indagini strutturali ed eseguire i carotaggi è un atto dovuto e necessario . Ma forse una migliore programmazione avrebbe evitato il disastro di questi giorni.
Il tempo passato in coda non crea disagio solo ai tanti pendolari che tornando a casa alla sera sono costretti a stare in coda infastidendosi e fumandosi’ enne’ sigarette ma ha un risvolto economico non di poco conto. Qual è il danno economico arrecato per la mancanza di programmazione? Mi riferisco agli innumerevoli appuntamenti di lavoro saltati, al costo orario che aumenta di chi deve trasportare merce , alle autoscuole, alle attività commerciali e artigianali.
Una delle priorità della nuova amministrazione dovrà essere quello di rivedere in toto tutte le scelte viabilistiche fatte nella direzione di una maggiore una fluidificazione in entrata ed un uscita del traffico. Per scelte sbagliate non possiamo vanificare i benefici che hanno portato l’apertura dell’attraversamento e del la Lecco- Ballabio” .
Antonio Pasquini – NCD