LECCO – Le buone notizie per il mercato immobiliare lecchese sono solo a metà: la situazione generale si è stabilizzata e ha smesso di peggiorare, ma la ripresa non è dietro l’angolo.
Secondo i dati riportati nella terza edizione della presentazione “Listino Mercato Immobiliare”, organizzata dalla Fima Lecco in collaborazione con il Collegio Geometri e l’Ordine degli Architetti di Lecco, al momento non si può ancora parlare di ripresa del mercato immobiliare anche se non mancano alcuni indizi rassicuranti del fatto che questa possa avvenire nel medio termine.
“Dopo anni di difficoltà il mercato immobiliare si è stabilizzato purtroppo verso il basso – spiega Sergio Colombo, presidente Fima Lecco Confcommercio – giornalmente siamo portati a confrontarci con un settore profondamente cambiato e nel quale domanda e offerta non riescono a incrociarsi, con effetti negativi su tutti glia attori in gioco”.
Per quanto riguarda Lecco e la sua provincia il mercato procede a due velocità, come analizza Colombo: “Nel comparto residenziale di Lecco e provincia persiste una domanda ancora debole. Il capoluogo Lecco ha sofferto di più la situazione critica, i prezzi sono ancora troppo alti e non incontrano gli interessi degli acquirenti, nonostante la domanda sia in crescita e questo avviene perché Lecco città non ha ancora assorbito il cambiamento del mercato. Nel resto della provincia, invece, le cose sembrano andare meglio, a fronte di un sostanziale ridimensionamento dei prezzi”.
I dati riportati nel listino confermano le parole di Sergio Colombo: a Lecco città un immobile nuovo ad uso residenziale costa dai 2400 ai 5 mila euro al metro quadro , mentre spostandosi verso l’hinterland lecchese i prezzi scendono.
Tra le città più care in provincia si trova Mandello del Lario dove le case nuove sono in una fascia di prezzo che va dai 2 mila ai 3 mila euro, subito dopo si trova il comune di Merate dove un immobile nuovo ad uso residenziale costa dai 2150 ai 2800 euro e sul podio dei comuni in cui costa di più comprare casa si trova anche Casatenovo con i prezzi per le case di nuova costruzione che variano tra i 1900 e i 2500 euro.
Il costo delle case nuove tende a equivalersi a Ballabio (dai 2000 ai 2200 euro), Calolziocorte (1800-2200 euro), Costamasnaga (1800-2100 euro), Oggiono (2000-2300 euro) e Valmadrera (1900-2300 euro). A Colico spetta il primato di città più conveniente per l’acquisto di una casa di nuova costruzione perché se ne possono trovare al costo di 1700 euro al metro quadro fino a un massimo di 2300 euro al metro quadro.
Anche per quanto riguarda il mercato di immobili non ad uso residenziale la situazione non è rosea, come riferisce Colombo: “Se il comparto abitativo fa fatica, anche il settore non residenziale è ancora in difficoltà. La domanda è inesistente, nonostante il calo verticale dei prezzi degli immobili destinati all’impresa. La crisi economico finanziaria continua a pesare sulle aziende e non si intravedono al momento segnali che facciano pensare alla fuoriuscita imminente da questa fase così complicata, ma nello stesso tempo i segnali economici che arrivano da osservatori internazionali e le prospettive di crescita del Pil italiano sia nel 2015 che nel 2016 fanno pensare che le imprese torneranno ad investire”.
I prezzi per l’acquisto di un capannone di nuova costruzione in provincia di Lecco si aggirano in tutte le città tra gli 800 e i 950 euro al metro quadro, fatta eccezione del comune di Valmadrera dove comprare un capannone nuovo significa spendere dai 900 ai mille euro per metro quadro.
Per quanto riguarda i negozi, invece, Lecco città e nettamente più cara rispetto all’hinterland con prezzi che vanno dai 2 mila agli 8 mila euro al metro quadro, a fronte, per esempio, di Mandello del Lario dove i negozi nuovi costano dai 2100 ai 2400 euro.
Colombo conclude la sua analisi parlando del ruolo rivestivo dalle banche nel mercato immobiliare: “Nel contesto del mercato immobiliare il ruolo delle banche risulta particolarmente importante, il sistema del credito da diverso tempo è tornato a spingere sul comparto dei mutui destinati all’acquisto della casa proponendo condizioni abbastanza vantaggiose e anche questo segnale sui mutui deve incoraggiare e dare speranza agi operatori”.