LECCO – Dopo aver rilasciato una dichiarazione generale sul suo mandato, il sindaco Virginio Brivio consegna ai lecchesi la “Relazione Sociale di Fine Mandato”, opuscolo contente i dati relativi all’operato dell’amministrazione comunale degli ultimi cinque anni.
Diviso per sezioni tematiche, il libricino serve a Brivio per dimostrare come “durante il mandato, che è avvenuto in un particolare periodo di crisi economica caratterizzato anche da cambiamenti nel campo delle istituzioni, l’operato della Giunta si è concentrato sul favorire una rete di collaborazione efficace tra il pubblico e il privato e l’approvazione di un Pgt che tenesse conto dei grossi cambiamenti avvenuti a Lecco negli ultimi 30 anni”.
Dati alla mano il primo cittadino lecchese si concentra prima di tutto su quanto fatto per favorire una relazione tra pubblico e privato che potesse sopperire ai problemi economici riscontrati dai lecchesi a causa della crisi nel mondo del lavoro e come esempio riporta i dati relativi alla collaborazione nata con il Consorzio Consolida per il progetto “Fondo Solidarietà al lavoro” che secondo i numeri riportati in due anni ha raccolto 230 mila euro, ha portato a regolare assunzione 23 persone e ne ha avviate al mondo del lavoro altre 30. Altro esempio riferito è il progetto “Abc” sempre rivolto a favorire le assunzioni in campo lavorativo.
Per quanto riguarda il Piano Governativo Territoriale, invece, Brivio sostiene che “è stata fatto un importante aggiornamento dello scenario tenendo conto delle grosse trasformazioni che hanno interessato Lecco e l’attenzione si è concentrata a favorire lo sviluppo dei servizi usufruibili dal cittadino, limitando invece il consumo di suolo e riducendo il volume dei fabbricati”.
Il sindaco parla, poi, di come ha voluto impostare il rapporto tra amministrazione e cittadini durante il suo mandato di amministrazione, puntando sulla trasparenza e sul favorire un filo diretto con i lecchesi, anche attraverso il portale UrbanClick nel quale possono essere inserite segnalazioni e osservazioni riferite alla città.
Per rendere l’amministrazione efficace, invece, l’attuale amministrazione ha deciso di ridurre gli affitti e di cancellare alcune opere pubbliche già in programma: “All’inizio del mio mandato il Comune pagava circa 500 mila euro per affitti vari, ma avendo a disposizione edifici pubblici mi sembrava una spesa inutile, al momento l’unico affitto che il Comune paga è quello per il Palazzo di Giustizia, per rendere l’amministrazione efficiente inoltre abbiamo avuto il coraggio di cancellare alcune opere pubbliche già programmate come la passerella tra il Centro Meridiana e via Cattaneo, i parcheggi di piazza Mazzini, quelli sotto alla parrocchia dei frati e quelli sotto la basilica di San Nicolò. Abbiamo anche deciso di ridurre i mutui che inizialmente erano di 7 milioni di euro”.
Sul tema della legalità Brivio parla con soddisfazione dei regolamenti emessi per il gioco d’azzardo e del recupero dell’evasione tributaria che nel 2014 è stata pari a 1.264.332 euro, mentre per quanto riguarda l’ambiente mostra i dati relativi al bike sharing “un progetto controverso con un notevole costo iniziale, ma che ora si autosostiene ed è inserito in una rete più ampia”, secondo i numeri presenti sul libretto i prelievi di biciclette sarebbero passati dai 473 del 2011 ai 6517 del 2014.
Come anticipato da Brivio nella sua relazione, infine, gli interventi fatti dal comune sulle opere pubbliche hanno riguardato più che altro l’ordinaria amministrazione, come i 185 mila euro spesi per il mantenimento in sicurezza dell’ostello della gioventù, oppure hanno mirato al miglioramento della sicurezza degli edifici di proprietà comunale come i 1.175.000 euro spesi per la rimozione dell’amianto nei tetti delle scuole di Maggianico, Germanedo e San Giovanni e degli spogliatoi del Centro Sportivo Bione.
In generale la spesa per gli interventi sugli immobili comunali è passata dai 2.336.190 euro del 2010 ai 1.878.418 euro del 2014, mentre la spesa per gli interventi sulle strade comunali è passata dai 299.988 euro del 2010 ai 1.313.812 euro del 2014.
“Non voglio difendere l’indifendibile – conclude Virginio Brivio – ci sono opere che non sono andate in porto come il progetto per Linee Lecco e la vendita di via Roma 51, ma se mi chiedete un voto sul mio operato mi do la sufficienza piena, anche se la valutazione la faranno i cittadini con gli adeguati strumenti di lettura”.