BALLABIO – Cattive notizie per i ballabiesi: la Tari subirà un leggero aumento. Mercoledì sera, durante la seduta di consiglio comunale, l’amministrazione cittadina ha approvato la delibera riguardante il piano finanziario e le tariffe relative alla tassa sui rifiuti per l’anno 2015, le quali prevedono un piccolo rialzo di quest’ultime dovuto, come spiega l’assessore al Bilancio Giovanni Bussola, “all’introduzione della raccolta porta a porta del vetro decisa dalla precedente amministrazione”.
“Il nostro obiettivo è quello di istituire la tariffa puntuale per la raccolta dei rifiuti – spiega l’assessore Bussola – basata sul principio che ‘chi inquina di più, paga di più’, ma per il 2015 non è possibile attuare questo cambiamento, dato che il piano tariffario deve essere consegnato in tempi brevi. Non potendo mettere in atto già da ora il nostro obiettivo, abbiamo ritenuto che la scelta migliore da fare fosse quella di operare meno modifiche possibili a quanto è attualmente in vigore. L’introduzione della raccolta porta a porta del vetro, voluta dalla precedente amministrazione, ha comportato un aumento dei costi di circa 10 mila euro, ai quali siamo riusciti a sottrarre 2 mila euro concordando con Silea un ‘premio start up’, per questo motivo nel 2015 la Tari del comune di Ballabio subirà un leggerissimo rialzo”.
L’obiettivo dell’amministrazione guidata dal sindaco Consonni, dunque, resta quello di introdurre a Ballabio la raccolta puntuale dei rifiuti, ovvero ogni cittadino pagherà le tasse in base al quantitativo di scarti domestici che produce, ma si lavorerà in questo senso solo a partire dal prossimo anno: per il momento resta in vigore la classica Tari, con la quale si dovranno ammortizzare anche i costi dovuti al nuovo sistema di raccolta del vetro.
Durante la stessa seduta di Consiglio, l’amministrazione ha deliberato anche per quanto concerne l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato nell’Ato di Lecco: con la votazione di 11 consiglieri favorevoli e due contrari, il sindaco Alessandra Consonni si impegna a votare favorevolmente alla proposta di Lario Reti Holding Spa esclusivamente quando questa avrà tutti i requisiti per la gestione in house.
“Il 29 luglio, in qualità di sindaco sarò chiamata ad esprimere parere per quanto riguarda l’affidamento del servizio idrico integrato in Ato – dichiara il primo cittadino durante la seduta di consiglio – nonostante non sia un atto dovuto, ho ritenuto importante discutere e sottoporre alla votazione del consiglio comunale la mia decisione a questa assemblea per avere il consenso democratico. La mia proposta è quella di impegnarmi a esprimere parere favorevole all’affidamento del servizio idrico integrato soltanto quando Lario Reti Holding avrà tutti i requisiti in regola per la gestione in house”.
A esprimere voto contrario alla delibera sono stati due consiglieri di minoranza del gruppo “Noi per Ballabio” guidato da Pinuccia Lombardini che afferma: “Premesso che siamo totalmente in sintonia con il principio che l’acqua è un bene primario pubblico e che siamo consapevoli dei punti di inadeguatezza di alcuni requisiti di Lario Reti Holding rispetto alla normativa nazionale ed europea, al tempo stesso abbiamo preso atto dell’esistenza di un piano vincolante di perfezionamento dei requisiti carenti e siamo convinti che la proposta di affidamento del servizio idrico integrato a Lario Reti Holding sia l’unica soluzione concreta e disponibile che possa finalmente porre fine ad una fase di amministrazione disarticolata ed inefficace del servizio. Per questo motivo vorremmo che il sindaco Consonni esprimesse parere favorevole all’affidamento, ponendo in atto tutte le misure di controllo necessarie ad assicurare il rispetto del piano di perfezionamento dei requisiti e per garantire che tra gli obiettivi in capo alla società affidataria siano chiaramente definiti il livello di servizio e la centralità economica della gestione”.
L’appello del gruppo di minoranza “Noi per Ballabio”, però, è rimasto inascoltato e con il voto favorevole di 11 consiglieri su 13, ad essere approvata è stata la proposta portata avanti dal primo cittadino.
[clear-line]
LE PRECISAZIONI DEL SINDACO:
“Le “cattive notizie” risalgono al 2014. Tale provvedimento, infatti, è stato deciso durante la giunta Pontiggia-Lombardini, e questo impegno ricade obbligatoriamente sulle nostre spalle, essendo noi subentrati alla precedente amministrazione soltanto da un paio di mesi.
La nostra giunta è tuttavia riuscita a limitare l’esborso, decidendo di non acquistare i bidoncini proposti da Silea per la raccolta dei rifiuti, di cui potranno dotarsi autonomamente i cittadini. Questa soluzione ha contribuito a far sì che il “leggero aumento” di cui scrivete non dovrebbe mediamente superare i due euro l’anno per famiglia.
Per quanto riguarda, invece, le effettive scelte fatte dalla nostra amministrazione (e non quelle ereditate), confermiamo il nostro impegno a non aumentare nessun tipo di tassa, come risulterà chiaramente dalla prossima seduta di Consiglio comunale in cui verrà approvato il documento di previsione del Bilancio.
Cordialmente,
Alessandra Consonni