Provincia: bilancio “salvo” grazie a 2 milioni dalla Regione

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Il consiglio provinciale riunito nella seduta di giovedì sera
Il consiglio provinciale riunito nella seduta di giovedì sera

 

Flavio Polano
Flavio Polano

LECCO – La Provincia presenta il bilancio di previsione per il 2015, ma il vicepresidente Giuseppe Scaccabarozzi manifesta preoccupazione: “Se non ci sarà un’inversione di rotta il rischio è che nel 2016 la Provincia non riuscirà più a garantire nemmeno i servizi di base”.

“Con questo bilancio chiudiamo un anno difficile, saremo in grado di garantire i servizi essenziali, ma solo grazie al fatto che Regione Lombardia ha deciso di dare alla Provincia un contributo straordinario”, con queste parole il presidente della Provincia Flavio Polano ha presentato la proposta di bilancio di previsione per il 2015, inserita nell’ordine del giorno del consiglio provinciale che si è tenuto giovedì 15 ottobre a Villa Locatelli.

A presentare la proposta di bilancio di previsione 2015 ci ha pensato il vicepresidente Giuseppe Scaccabarozzi che non ha celato la sua preoccupazione riguardo la situazione finanziaria in cui si trova la Provincia dopo gli effetti della legge Delrio.

“Presentiamo il bilancio oltre il termine di scadenza del 30 settembre perché lo Stato Centrale e la Regione hanno dato alcune comunicazioni oltre questa data – spiega Scaccabarozzi – riusciamo a chiudere in parità, ma solo grazie a dei contributi straordinari di circa 2 milioni di euro, senza i quali non saremmo riusciti a garantire i servizi di base”.

Giuseppe Scaccabarozzi
Giuseppe Scaccabarozzi

A salvaguardia del bilancio, dunque, vi sono circa 2 milioni di euro che Regione Lombardia ha deciso di destinare alla Provincia di Lecco e che l’ente ha poi scelto di impiegare in modo da garantire servizi come il trasporto pubblico, il riscaldamento delle scuole, il sostegno ai disabili e la manutenzione ordinaria degli edifici scolastici.

“Possiamo tranquillamente definire il 2015 come l’anno più difficile da quando esiste la Provincia di Lecco – continua il vicepresidente – questa proposta di bilancio ha ricevuto il parere negativo della Corte dei Revisori per quanto riguarda il rispetto del vincolo di stabilità, ma questo è stato inevitabile, mentre per il resto il parere ricevuto è stato positivo, quindi si può definire un bilancio sano, anche se è chiaro che una simile situazione non potrà ripetersi il prossimo anno”.

“La nostra speranza – conclude Scaccabarozzi – è quella che il legislatore si renda conto che la riforma delle Province mette seriamente a rischio l’erogazione dei servizi di base da parte dell’ente e che pensi a un’inversione di rotta”.

La proposta di bilancio di previsione presentata giovedì sera sarà portata in consiglio provinciale il prossimo 28 ottobre per la discussione e l’approvazione definitiva. Nella seduta di giovedì, invece, sono stati approvati alcuni degli interventi realizzabili grazie al finanziamento di 2.773.000 euro che Regione Lombardia ha destinato alla Provincia di Lecco.

Nello specifico si tratta di opere di manutenzione ordinaria in cinque scuole lecchesi, ovvero gli istituti Bertacchi, Bovara, Parini e Fiocchi di Lecco e l’istituto Fumagalli di Casatenovo. Le opere sono state approvate con due voti contrari e i restanti a favore.

Uno dei due voti contrari è stato espresso dal consigliere Matteo Canali di “Libertà e Autonomia – Provincia di Lecco” che ha commentato: “Il mio voto negativo non riguarda le opere in sé, ma serve a sottolineare che questi due milioni di euro finanziati da Regione Lombardia non sono tanto una boccata di ossigeno, quanto un accanimento terapeutico verso un ente che purtroppo sta morendo. In una situazione come questa è normale che i conti non tornino e che si ricevano pareri negativi dai revisori”.

“Aldilà dei pareri contrari io credo che le occasioni per intervenire sulla sicurezza scolastica vadano prese al volo – ribatte il presidente Polano – per questo ritengo che approvare questo provvedimento sia un atto di responsabilità, al netto della preoccupazione per i pareri negativi ricevuti dai revisori”.