50 ° Avis Calolzio, premiati gli avisini e i soci fondatori

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Gli avisini premiati
Gli avisini premiati
Gli avisini premiati

 

CALOLZIOCORTE – “50 anni di strada insieme, la staffetta continua” una frase emblematica, quella pronunciata dal dottor Potito Fino direttore sanitario e socio fondatore dell’Avis di Calolziocorte, che racchiude in se passato e futuro di una grande associazione come l’Avis calolziese, che oggi (domenica) in occasione del 50^ anniversario di fondazione, presso il ristorante “Nuovo” di Garlate ha premiato gli avisini che hanno raggiunto traguardi importanti.

L’avis di Calolziocorte venne  fondata il 23 aprile 1964, quando 27 persone volenterose (Corti Angelo, Arrigoni Pietro, Angeli Oliva, Galli Tina, Testa Italo, Riva Emilia, Mazzoleni Carla, Rossi Maria, Tentori Felice, Biava Angelo, Bonacina Giovanni, Colombo Giacomo, Valsecchi Ferdinando, Papini Pietro, Bottana Angelo, Scola Ubaldo, Marsetti Luigi, Balossi Giuseppe, Bellinzona Giuseppe, Busi Giordano, Galli Franca, Villa Piero, Valsecchi Giovanni, Fino Potito, Mapelli Giovanni e Riva Clorindo) hanno dato vita al Gruppo Avis di Calolziocorte, che da 50 anni a questa parte non ha mai smesso volontario dopo volontario, donazione dopo donazione, di donare sangue, ma soprattutto vita alle persone bisognose. L’intera storia è raccolta in un volume dal titolo “I ragazzi del 50°”, un libro curato da Roberta Galli e nato in collaborazione con i ragazzi della scuola media “A.Manzoni” di Calolziocorte, a dimostrazione del fatto che Avis ritiene indispensabile il contatto e il lavoro con le nuove generazioni.

Roberta Galli con il libro
Roberta Galli con il libro “I ragazzi del 50°”

 

La premiazione di domenica è stata una premiazione solenne, dove diverse autorità sono intervenute lasciando una loro testimonianza, un loro discorso, un loro pensiero, in occasione del cinquantesimo compleanno dell’associazione.

Da sinistra il dottor De Franco e Lionello Cattaneo
Da sinistra il dottor De Franco e Lionello Cattaneo

 

Oggi spegniamo 50 candeline sulla torta – ha esordito Lionello Cattaneo, presidente dell’Avis comunale di Calolziocorte – un traguardo significativo che ha visto l’Avis di Calolziocorte lavorare sodo per costruire un ponte  per il futuro percorribile dalle generazioni che verranno dopo di noi. In questi 50 anni non abbiamo mai smesso di lavorare e ogni anno abbiamo visto crescere il numero di donatori, nel 2015 fino a settembre compreso, le donazioni sono state 446 (407 di sangue intero e 39 di plasma) presso l’ospedale di Lecco e 212 (133 di sangue intero e 72 di plasma) presso Bergamo, per un totale di 658 donazioni. Guardando al futuro, come presidente, non posso fare altro che augurarmi, che nel febbraio del 2017, quando vi sarà il cambio direttivo, non vi sia solo un cambio puramente ‘direttivo’, ma vi sia un vero e proprio cambio generazionale, poiché dobbiamo puntare sui giovani che sono il nostro futuro, siamo consapevoli che non sarà facile, ma dovremo farlo. Concludo con un mio grande sogno, formare un’unica Avis comprendente tutti i comuni della Valle San Martino, poiché tutti noi siamo consapevoli che l’unione fa la differenza”.

Massimo Tavola
Massimo Tavola

 

All’intervento del Presidente Cattaneo, è seguito il discorso del vicesindaco Massimo Tavola: “Come diceva il nostro ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il volontariato è il motore e il cemento della nostra nazione, e noi a Calolziocorte siamo davvero orgogliosi di tutti gli avisini calolziesi, che rappresentano motivo di vanto per la nostra città. Calolzio può  inoltre vantarsi di avere un Avis, non solo numerosa e molto impegnata nelle donazioni, ma anche attiva sul fronte dei giovani con iniziative nelle scuole volte a far conoscere i valori della solidarietà e del dono alle generazioni future”.

Guglielmo Magni
Guglielmo Magni

 

Anche Guglielmo Magni, vicedirettore Avis provinciale di Lecco, si è “complimentato con l’Avis di Calolziocorte e ha ringraziato il presidente Lionello Cattaneo per l’attaccamento e l’impegno che ha sempre dimostrato nei confronti dell’Avis”.

il dottor Polito Fino
il dottor Polito Fino

 

Le conclusioni sono state affidate al dottor Potito Fino e al dottor Cosimo De Franco “tutto ciò che viene fatto dall’Avis è fatto con il cuore, è un azione nobile, ma al contempo semplice, e proprio sulle cose semplici bisogna fondare tutta la società” hanno concluso i due medici.

Il premio speciale donato all'avisino che ha raggiunto 200 donazioni
Il premio speciale donato all’avisino che ha raggiunto 200 donazioni

 

Terminati gli interventi delle autorità, si è passati alle premiazioni  degli avisini che hanno raggiunto traguardi importanti, degli arcieri delle diverse Avis comunali presenti e infine, dei soci fondatori presenti.

l'elenco degli avisini premiati
l’elenco degli avisini premiati.

 

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