Valmadrera, la città ricorda i caduti della Grande Guerra

Tempo di lettura: 4 minuti
I valmadreresi ricordano i caduti nella Grande Guerra
I valmadreresi ricordano i caduti nella Grande Guerra

 

VALMADRERA – Nell’anniversario dei 100 anni dall’inizio della Grande Guerra la città commemora i suoi caduti con la serata “Schegge di memoria”. Martedì sera l’amministrazione comunale, insieme agli alunni della scuola media Lucio Bruno Vassena, ha dato appuntamento a tutti i cittadini per ricordare i valmadreresi che hanno perso la vita durante il conflitto mondiale del ’15-’18.

Sono stati più di un centinaio i cittadini che hanno accolto l’appello dell’amministrazione e che sabato sera si sono ritrovati al monumento di via Manzoni, per l’occasione adornato con alcune corone di fiori, per ascoltare i nomi dei valmadreresi caduti in guerra scanditi con commozione dagli alunni della scuola media Lucio Bruno Vassena.

 

I nomi dei valmadreresi deceduti in guerra incisi sul monumento ai caduti
I nomi dei valmadreresi deceduti in guerra incisi sul monumento ai caduti

 

Dopo il breve omaggio tenuto al monumento, i presenti si sono spostati nel cortile del Centro Culturale Fatebenefratelli dove, sui muri della biblioteca, sono state proiettate alcune immagini di quadri e opere artistiche ispirate alla Prima Guerra Mondiale. Accompagnati dalla chitarra di Franco Cassinelli e dalla tromba di Carlo Dell’Oro, poi, gli alunni della scuola media Vassena si sono alternati nella lettura di alcuni brani che raccontano l’orrore del conflitto bellico, tra i quali la famosa poesia di Giuseppe Ungaretti intitolata “San Martino del Carso”, e di scritti che celebrano la vita, come gli aforismi del Mahatma Gandhi.

 

Gli alunni della scuola media Vassena leggono alcuni brani ispirati alla Grande Guerra
Gli alunni della scuola media Vassena leggono alcuni brani ispirati alla Grande Guerra

 

Raffaella Brioni
Raffaella Brioni

“Ringrazio i ragazzi della scuola media e i loro insegnanti per la scelta dei brani letti – ha commentato il sindaco Donatella Crippa Cesana, presente alla cerimonia – perché ci hanno regalato un percorso che dalla guerra porta alla vita. Allo scoppio del primo conflitto mondiale, i ragazzi venivano strappati dalle loro famiglie e dalla loro serenità per essere mandati al fronte, spesso senza nemmeno sapere i motivi per cui erano chiamati a combattere. In quel tempo tante madri hanno pianto i propri figli senza nemmeno sapere in quale luogo fossero stati sepolti e il tutto il Paese ha conosciuto un grande dolore, oggi è importante non dimenticare quali orrori ha portato con sé la guerra, ma, come ci ricordano gli alunni della scuola media con i brani che hanno scelto, è altrettanto importante tonare alla vita e celebrarla”.

Alle parole del primo cittadino valmadrerese sono seguite quelle del vicesindaco Raffaella Brioni: “La serata organizzata in ricordo della Grande Guerra ha nel titolo la parola ‘schegge’ e le schegge sono un qualcosa che ferisce: i soldati chiamati a combattere in quel periodo purtroppo di queste schegge ne hanno ricevute molte, per alcuni di loro sono stati addirittura fatali, ma la vita è continuata fino a noi che oggi siamo chiamati alla memoria. Il nostro compito è continuare a ricordare quanto è successo per evitare che possa accadere nuovamente un simile tragico evento e che altri giovani uomini e donne possano perdere la vita per colpa della guerra”.

 

L'auditorium prima della proiezione del film "Joyuex Noel"
L’auditorium durante la proiezione del film “Joyuex Noel”

 

Al termine della serata, nell’auditorium del centro Fatebenefratelli è stato proiettato il film “Joyeux Noel -Una verità dimenticata dalla storia” di Christian Carion, che racconta la storia della “Tregua di Natale” del 1914 fra i soldati di trincea tedeschi, francesi e britannici che per una notte sola, in modo non ufficiale, avevano deciso per un temporaneo “cessate le armi”.