Acqua pubblica. L’autorità “boccia” l’affidamento a LRH

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acqua_rubinettoLECCO – Parere non favorevole dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sulla scelta dei primi cittadini e dell’ente provinciale di affidare direttamente a Lario Reti Holding la gestione dell’acqua pubblica nel lecchese.

L’AGCM era stata interessata dalla Corte dei Conti sul processo di affidamento in house del servizio idrico in provincia di Lecco ed ha ora impartito a Provincia e ATO un termine di 60 giorni per comunicare le proprie iniziative, dopodiché, al termine della propria istruttoria, l’autorità potrebbe fare ricorso al Tribunale Amministrativo contro il percorso attuato dai sindaci lecchesi.

“Avevamo ragione noi – spiegano dal Comitato Acqua Pubblica – Ma la fondata ragionevolezza delle nostre preoccupazioni non ci rende felici, anzi. La lettura del provvedimento ci angoscia. Quanti errori marchiani sono stati commessi in questi anni? Quanti affidamenti precari, investimenti promessi e mai realizzati, termini fissati e puntualmente disattesi, regole tradite? Quanto tutto ciò ha pesato sulla qualità del servizio e l’ammontare delle tariffe?”.
Quei punti critici già sottolineati dallo stesso comitato, dal controllo analogo all’attività prevalente, “sono oggi le fondamenta su cui poggia il provvedimento Antitrust, che dichiara l’illegittimità dell’affidamento estivo”.

“Un atto che non lascia più alibi ai responsabili di questa situazione – scrivono dal comitato – i principali azionisti di LRH -il sindaco di Lecco su tutti- e i loro cattivi consiglieri. Muro contro muro che vogliono oggi scatenare per confondere gravissime responsabilità, il rischio della gara prende sempre più corpo e la contraddizione dell’esito referendario è manifesta”.

“Tornate indietro – concludono rivolgendosi ai sindaci –  dismettete il modello spacciatovi come unico e recuperate l’unico progetto sostenibile, concreto, partecipativo e pienamente coerente con l’esito referendario  di gestione del Servizio idrico integrato, l’azienda speciale consortile, da perseguire immediatamente dopo l’attuazione della scelta del percorso indicato da Merate. Offriamo, come sempre abbiamo fatto, la nostra piena disponibilità a ricostruire quell’opzione. Una consulenza civica e senza oneri, un inedito in questi anni di lauti pareri infondati.