LECCO – Trent’anni fa iniziava quella che è stata definita la “nevicata del secolo”: l’ondata di gelo proveniente dalla Russia aveva raggiunto già qualche giorno prima l’Italia, con temperature in drastico calo ovunque e i cui effetti si videro soprattutto tra il 13 e il 17 gennaio del 1985 quando la neve si abbatté sul tutto il nord della penisola. Una nevicata di 72 ore che portò a cadere oltre 90 centimetri di neve sui capoluoghi lombardi. Città bloccate e grandi disagi, allo stesso tempo uno spettacolo raro, per la gioia sopratutto dei più piccoli.
“Era una domenica, il 13 gennaio 1985, sono passati 30 anni, i primi fiocchi di neve sulla Valle San Martino e su tutta la Provincia di Lecco, lavoravo alla Sae , mi ricordo che tutti i tubi dell’acqua e non solo erano gelatati bisognava riscaldarli per tornare alla normalità – ricorda il cav. Angelo Fontana – Non passa inverno senza che la mente corra a quel gennaio dell’85, a quei giorni straordinari che regalarono sì qualche disagio per andare al lavoro o a scuola, ma anche paesaggi mozzafiato che Lecco e la sua provincia non avrebbero mai più rivisto. Neve ovunque, per le strade, sui tetti , nelle benne delle ruspe pronte a spostare e ammucchiare la spessa coltre bianca in ogni angolo utile. I camion pieni di neve andarono a scaricarla nell’Adda al Lavello di Calolzio. Fu un evento storico, io mi divertivo un sacco a fare le foto alle persone, case e al paesaggio”.

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