LECCO – Meno di un mese di chiusura per trasformare uno dei locali più apprezzati di Chiuso: il Makia di Corso Bergamo, che a fine 2015 aveva abbassato la serranda, ha cambiato volto e nome, oggi è il Garage Pub ed ha aperto alla clientela la scorsa settimana.
Uno stile completamente rinnovato, più americano e con lo sguardo agli anni ’50, tra motori e rock & roll: barili come tavoli ad affiancarsi ai tradizionali tavolini, un flipper, dischi, riviste datate, foto di rockstar alle pareti ed una Cinquecento all’ingresso ad accogliere i clienti.
“Il Makia è stato un locale di successo, per un certo periodo è salito anche in cima alla classifica dei locali lecchesi su TripAdvisor, un pub adatto sia a coppie che a famiglie, a compagnie di ragazze che venivano da noi per cena, aperitivi o per bere una tisana; i colori del locale era diversi, rosso aragosta e luci soffuse. Lo stile del Garage è differente, è più rock”.
A raccontare la sua nuova avventura è Alessio che nove anni fa aveva lanciato il Makia, rilevando gli spazi al civico 53 di corso Bergamo, storicamente destinati ad attività di ristorazione e pub.
“Ho scelto di condividere con un socio questa esperienza e proporre uno stile nuovo – racconta il titolare – è stata conservata la cucina e la scelta già rodata con il Makia di proporre hamburger, aggiungendo qualcosina di nuovo nella tipologia di carne come la burőla, una pasta di salame pregiata, la fassona piemontese, la carne di bufalo italiano ed un’alternativa vegetariana”.
Oltre alla cucina, la birra è un altro punto forte del locale: “Abbiamo fatto passi da gigante – prosegue Alessio – da sette birre alla spina, oggi ne abbiamo undici, in bottiglia sono disponibili birre artigianali della zona ed una birra che si spilla con un meccanismo a pompa, come le fontane di una volta. Si tratta della London Pride: la spina normale manda del gas all’interno del fusto per spingere la birra, rendendola generalmente più gassata, invece, spillandola a pompa, non si utilizza il gas e si ottiene quindi una birra più piatta, proprio come si serve in Inghilterra. Abbiamo anche un vasto assortimento della scozzese Brew Dog, di cui siamo locale di riferimento, quindi avremo delle anteprime sui prodotti e ospiteremo qui il mastro birraio”.
Il cuore della birreria è sicuramente la cella frigorifera posta al centro del locale: “E’ un impianto che pochi possono vantare in zona – prosegue Alessio – consente di preservare i fusti ad una temperatura di circa 4 gradi, consentendo di spillare la bevanda a pressioni bassissime, garantendo quindi più qualità alla birra che serviamo”.

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