
LECCO – Si è chiusa con la figura del grande alpinista Marco “Butch” Anghileri la settima edizione del Festival Leggermente, che per due settimane (dal 10 marzo scorso) ha animato la città con eventi, presentazioni d’autore e libri, uniti dal tema “fil rouge” dell’identità.
E’ stato il giornalista Giorgio Spreafico a presentare, dopo il grandissimo successo riscontrato a dicembre scorso presso il Teatro della Società (vedi articolo) il libro “La scala dei sogni”, 450 pagine di emozioni che riassumono la vita e le imprese del “Butch”, com’era più spesso chiamato, scomparso oramai due anni fa (era il 14 marzo 2014) sul Pilone Centrale del Freney al Monte Bianco, dove stava portando a termine la prima salita invernale in solitaria della mitica via Jori Bardill.

“E’ un onore chiudere questa rassegna con il ricordo di Marco – ha detto Spreafico – due anni sono già passati ma lui continua a essere con noi e a vivere nei nostri cuori. Marco – ha ricordato il giornalista – era un alpinista di prestazione: non ha mai scambiato la montagna per un centro sportivo e il suo andare in montagna era sinonimo di quello spirito di avventura e desiderio di libertà che, insieme al suo batticuore, scandivano ogni suo passo”.
Montagna regno della bellezza, scala dei sogni, da cui deriva il titolo del libro. Come pennellate le pagine del libro restituiscono un ritratto (o quanto meno ci provano, come ha sottolineato l’autore) di un alpinista, uomo e padre. “Resta il rimpianto di non poter più vivere Marco, tante sono le domande senza risposta su cosa ce lo abbia portato via, ma il suo ricordo lo mantiene vivo in noi, sempre”.

Bilancio decisamente positivo per l’edizione 2016 di Leggermente, come ha commentato un soddisfatto presidente di Confcommercio (ente organizzatore) Peppino Ciresa: “Cento autori, oltre duecento eventi sparsi in tutta la Provincia, 15 mila studenti coinvolti… siamo soddisfatissimi, è stata un’edizione bellissima e tutto è andato bene, eccezion fatta per quanto accaduto a Mauro Corona” ha detto Ciresa riferendosi al furto di cui l’alpinista scrittore trentino ospite di Leggermente è stato vittima nella giornata di ieri, mercoledì, presso il cimitero di Castello (vedi articolo). “Fortunatamente lo zaino è stato ritrovato, rubati solo il cellulare e il portafoglio, ma il manoscritto del suo quarto romanzo era lì dove lo aveva lasciato, una buona notizia!” ha commentato Ciresa.

“Questa sarà la mia ultima edizione di Leggermente come presidente di Confcommercio – ha ricordato – sono felice che l’iniziativa sia nata sotto il mio mandato e che abbia riscosso tanto successo e sia stata condivisa e supportata. Con questo festival Confcommercio ha dato una nuova e diversa immagine di sé, come di un’associazione che ha a cuore la cultura e la sua diffusione. Devo ringraziare di cuore tutti coloro che come ogni anno si prodigano nell’organizzazione, in particolar modo Paolo Panzeri e Eugenio Milani, a loro un ringraziamento speciale”.
Non mancano le idee per la prossima edizione, come spiegato da Ciresa: “Anche se non sarò presidente seguirò la cosa da vicino, come cittadino e come commerciante. Ad esempio un’idea che si sta facendo strada è quella di organizzare qualche appuntamento di Leggermente nei rifugi sulle nostre belle montagne, ma per ora è un’idea, vedremo se riusciremo a metterla in pratica!”.
Ricordato infine l’appuntamento in “coda” a Leggermente che si terrà ai Piani Resinelli il prossimo giugno, seguiranno i dettagli.

RADIO LECCOCITTÁ CONTINENTAL




































