Dopo l’alterco in Consiglio comunale tra il senatore Roberto Castelli (Lega) e il consigliere comunale Ernesto Palermo (PD), con quest’ultimo pronto a querelare il leghista in seguito agli insulti ricevuti durante l’ultima seduta consigliare (vedi articoli 1 e 2), giovedì mattina è toccato all’onorevole Lucia Codurelli (Pd) che si è sentita urlare “Vai a farti scopare”. Ma questa volta il siparietto si è registrato in Parlamento.
A raccontare l’accaduto è la stessa onorevole in un’intervista rilasciata a Repubblica Radio Tv e che vi proponiamo al termine dell’articolo.
“Questa mattina – racconta l’onorevole Codurelli nell’intervista- all’ordine del giorno non c’erano i probemi veri del Paese, ma hanno imposto come argomento le intercettazioni. Poi hanno bloccato l’aula perchè hanno problemi al loro interno. In quel frangente è successo che il Presidente del Consiglio (Silvio Berlusconi, ndr) che non ci onora mai della sua presenza, è arrivato, ha riunito i suoi e si è messo a raccontare probabilmente le solite barzellete. A questo punto ho gridato tutta la mia indignazione, dicendo loro che erano degli irresponsabili. Poi mi sono rivolta alla Lega apostrofando anche loro e dicendo che erano altrettanto responsabili. A quel punto ho visto agitarsi delle mani e ho sentito che qualcuno mi ha gridato qualcosa, ma trovandomi in alto non ho sentito. Poi mi hanno riferito la frase: ‘Vai a farti scopare’. Questo è il pensiero che hanno i leghisti nei confronti di quelle donne che non sono asservite ai capi…”.