MANDELLO – Fine settimana importante per il canottaggio lariano per la concomitanza di due eventi particolarmente attesi: il campionato d’Europa per la categoria Junior andato in scena a Trakai, in Lituania, e la 27.ma edizione del Festival dei giovani che si è disputata a Sabaudia, sul Lago Paola.
A Trakai la nazionale italiana Junior ha conquistato complessivamente tre ori e tre bronzi, risultati che hanno collocato l’Italia al secondo posto nel medagliere dei campionati dietro la Germania e davanti all’Olanda.
Tra i risultati della squadra italiana da segnalare la bella medaglia di bronzo del mandellese Andrea Panizza nel “due di coppia”, in barca con Marcello Caldonazzo della Canottieri Baldesio di Cremona.
La gara è stata vinta dalla Germania con il tempo di 6.31.730, seguita dall’Ungheria (6.33.890) e appunto dall’Italia (6.34.680).
Per Andrea Panizza si tratta della prima medaglia di valore internazionale della sua promettente carriera sportiva. L’augurio è ora che si possa ripetere ai prossimi campionati del mondo, in programma dal 21 al 28 agosto a Rotterdam.
Recentemente Panizza ha tra l’altro ricevuto il diploma dalla “Concept2” per aver stabilito il record del mondo sul remoergometro in occasione dei campionati italiani di questa specialità che si erano svolti a a San Miniato lo scorso mese di gennaio.
Al Festival dei giovani la Canottieri Moto Guzzi era presente con 12 atleti under 14, un numero relativamente basso rispetto alle presenze della società mandellese nel recente passato, ma qualitativamente molto buono.
“Non a caso nelle due giornate di regate – spiega il presidente, Livio Micheli – i nostri ragazzi hanno collezionato complessivamente 5 primi posti e altrettanti secondi posti, oltre a due quarti e a 3 quinti posti. Questi risultati hanno collocato la nostra Canottieri al 17° posto nel medagliere della competizione, che vedeva la partecipazione di ben 124 società provenienti da tutta la penisola, isole comprese, con oltre 1.500 atleti. Sicuramente una trasferta soddisfacente, dunque, soprattutto dal punto di vista qualitativo”.
Vediamo ora in dettaglio i risultati dei 12 giovani canottieri della Guzzi. Danilo Poletti e Mattia Snider hanno gareggiato al sabato nel due senza Cadetti ottenendo il 5° posto. La domenica hanno disputato la gara del due di coppia classificandosi al 4° posto.
Micaela Elia al sabato ha gareggiato nel singolo Cadetti giungendo 5°, il giorno dopo nel singolo 7,20 conseguendo un ottimo secondo posto.
I sei Allievi “C” maschile (13 anni) al sabato hanno gareggiato tutti nel due di coppia e conquistato due ori e un argento. I due primi posti sono stati ottenuti da Luca Signorelli con Alessandro Mottadelli e dai gemelli Simone e Samuele Leandri.
La medaglia d’argento è stata invece conquistata da Alessio Meneghini, in coppia con Mattia Micheli.
Questi stessi sei ragazzi la domenica hanno gareggiato nel quattro di coppia (Alessio Meneghini, Mattia Micheli, Simone e Samuele Leandri) e si sono piazzati al quinto posto. Un risultato buono, va detto, ma sotto le attese della vigilia considerato che per loro, visti i risultati del giorno prima, era pronosticata almeno una medaglia.
Luca Signorelli ha conquistato un ottimo primo posto nel singolo, mentre Alessandro Mottadelli, lui pure in gara nel singolo, si è classificato quarto.
Nel settore femminile Allievi “C” nelle gare del sabato sia Chiara Della Fontana sia Emma Binda si sono piazzate seconde nelle loro rispettive serie di finali. La domenica hanno gareggiato nel due di coppia e hanno conquistato un altro bel secondo posto.
“La più giovane delle nostre atlete in questa trasferta era Gloria Danelli (“B”/1 – 11 anni) – afferma sempre Livio Micheli – che sia al sabato sia la domenica ha gareggiato nel singolo 7,20 ottenendo due ottimi primi posto, con una dimostrazione di superiorità incontrastata”.
“La squadra – conclude il presidente della Canottieri Guzzi – era accompagnata dai nostri due allenatori del settore giovanile Giorgio Ronchetti e Luigi Riva e da un nutrito gruppo di genitori, ai quali va il grazie della società perché senza il loro appoggio sarebbe impossibile affrontare trasferte impegnative come questa, che complessivamente è durata tre giorni, con oltre 2.000 chilometri di viaggio”.