Schillaci e Silva, pronti per i mondiali di triathlon in Australia

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Francesca Schillaci
Francesca Schillaci

 

LECCO – Sabrina Schillaci e Francesco Silva, due atleti per la 3Life, società lecchese di triathlon, il prossimo  4 settembre voleranno fino in Australia, nella Sunshine Coast, per partecipare ai Mondiali IronMan 70.3, la competizione più importante del loro 2016 sportivo.

“Sono partita nella mattina di mercoledì 17, così ho modo di ambientarmi e provare i percorsi gara con anticipo” racconta Sabrina che in occasione dell’IronMan di Pescara a metà giugno, chiudendo in 6:22.42 riuscì a classificarsi in 11^ posizione tra le F45-49 centrando il pass mondiale. “Mi sento bene anche se in questo ultimo periodo ho dovuto cambiare completamente sistema di allenamento, dai lunghi e resistenti, ai lavori brevi e veloci. Nuoto solo in acque libere per allenarmi con la corrente e sto facendo percorsi in bici più pianeggianti”. Ad attenderla in gara ci sono paesaggi paradisiaci, ma anche tante avversarie di livello pronte a tutto per ottenere il miglior piazzamento possibile. “Sarà una esperienza sicuramente fantastica dove spero di ottenere anche un buon piazzamento. Sono L’unica donna italiana della mia categoria su 120 partecipanti soprattutto australiane, americane e canadesi. Un punto a mio favore è che la partenza e alle 6.30 di mattina e io sono abituata ad allenarmi all’alba”.

 

Francesco Silva
Francesco Silva

 

“Mancano solo due settimane al grande evento, comincio ad entrare seriamente in clima pre- gara”, commenta invece Francesco Silva. “Sono felice per questa grande opportunità, la preparazione prosegue a ritmi sostenuti: davvero una fortunata coincidenza potermi allenare mentre sono in vacanza”.     Francesco si era qualificato ai Mondiali grazie al tempo di 5:24.20 fatto registrare ad inizio luglio in Norvegia, centrando il nono posto di categoria tra gli M55-59.   “Voglio fare una bella gara, onorare con serietà e passione i colori 3Life. Sarei contento di finire nella prima metà della classifica di categoria, ma se riesco a correre decentemente so di poter fare anche molto meglio”.