Centro Sportivo Bione, il parquet del palazzetto torna agibile

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LECCO – Con un leggero ritardo rispetto ai tempi previsti, da giovedì sera il parquet del Centro Sportivo del Bione è tornato agibile per le società che ne usufruiscono, ossia principalmente la Gimar  e la Picco Lecco.

I lavori di ammodernamento sono durati una decina di giorni e non sono ancora definitivamente conclusi – manca qualche dettaglio e la colorazione delle aree – ma si è scelto comunque di finirli nel fine settimana per concedere alle due società di serie B la possibilità di allenarsi sul campo di casa.

“Siamo ovviamente soddisfatti di questi lavori, finalmente possiamo giocare su un fondo di ottima qualità – ha dichiarato il presidente Antonio Tallarita – ora la situazione per noi dirigenti è più tranquilla e anche il palazzetto ha un impatto visivo diverso. Voglio ringraziare i dirigenti comunali e i gestori della Sport Menagement per il lavoro svolto.”

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Anche coach Massimo Meneguzzo è soddisfatto dei lavori, anche se la sua preoccupazione principale è rivolta alla squadra che allena. “Finalmente possiamo tornare a giocare su un parquet di qualità. Ho fatto notare che ci sono delle imprecisioni nelle tracciature, ma sono sicuro che verranno corrette prontamente. Purtroppo questa settimana i miei ragazzi non si sono potuti allenare con gli abituali ritmi e siamo riusciti a fare solo un paio di sessioni in palestra, non certo il ritmo ideale per una squadra di Serie B. Sono contento che i disagi ora siano risolti e mi piacerebbe che non ci si fermasse qui, ma si prendesse in considerazione anche la possibilità di creare degli spogliatoi dedicati esclusivamente ai fruitori del palazzetto, da costruirsi sul retro della struttura.”

Lo spunto di coach Meneguzzo potrebbe essere un ottimo suggerimento per i futuri assegnatari del bando di ristrutturazione del Bione, anche se molte persone – tra cui il presidente Antonio Tallarita – si auspicano ancora qualcosa di più. “Mi piacerebbe che questi lavori fossero solo il primo passo verso un miglioramento ulteriore delle strutture del territorio lecchese. Il sogno mio, e di tanti altri appassionati sportivi, è quello poter disporre di un nuovo palazzetto che possa avere la capienza necessaria per permetterci di giocare nella massima serie.”