Scherma paralimpica. Doppio bronzo per i lecchesi a Busto Arsizio

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Pietro Coroni, il Maestro Buenza, Matilde Spreafico e Sofia Brunati
Pietro Coroni, il Maestro Buenza, Matilde Spreafico e Sofia Brunati

 

BUSTO ARSIZIO – Continuano a ottenere grandi risultati le atlete della scherma paralimpica del Circolo della Scherma di Lecco, guidate dal Maestro Mirko Buenza.

Sofia Brunati e Matilde Spreafico hanno infatti ottenuto due bronzi a testa, nella spada e nella sciabola, nella seconda prova nazionale paralimpica svoltasi domenica a Busto Arsizio.

SofiaBrunati  – sedicenne brianzola – che gareggia nella categoria A, dopo aver passato brillantemente i gironi di qualificazione ha battuto la Tolu per 15-3 nei quarti della spada, arrendendosi solo 6-7 in semifinale. Nel torneo di sciabola la schermitrice lecchese ha superato con un altro 15-3 la stessa Tolu, ma si è trovata contro Andreea Mogos in semifinale. Contro la più esperta rivale – ha vinto l’oro nel fioretto a squadre alle paralimpiadi di Rio 2016 – la giovanissima atleta ha perso in maniera netta (5-15).

Il percorso di Matilde Spreafico – CATEGORIA B – è stato quasi identico rispetto a quello della Brunati. Girone eliminatorio superato, passati i quarti e due battute d’arresto in semifinale: 8-15 nel torneo di spada, 10-15 contro la veneta Rossella Cappotto nella semifinale di sciabola.

Giustamente soddisfatto il Maestro Mirko Buenza. “Con questi risultati, uniti a quelli ottenuti a novembre, entrambe le ragazze si sono qualificate per i campionati italiani assoluti che si disputeranno a partire dal’8 giugno 2017 a Gorizia. Ora speriamo che possano essere considerate per la Coppa del Mondo, attendiamo fiduciosi.”

Per quanto riguarda le prestazioni individuali, il Maestro Buenza elogia Sofia e bacchetta benevolmente Matilde. “Sofia ha fatto un ulteriore salto di qualità, ormai il suo obiettivo non può limitarsi al raggiungimento del podio, ma deve anche pensare di salire qualche scalino. Nella spada è andata molto bene, nella sciabola è ancora “novella”, ma ha molte potenzialità. Matilde ha ancora molto lavoro da fare. A novembre era andata meglio, ma sono sicuro che la sua crescita riprenderà presto.”