Annone, 4 mln per ricostruire il ponte. A Isella via alle verifiche

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Il ponte di Annone crollato nell'ottobre scorso

 

ROMA – 4 milioni di euro per ricostruire il ponte di Annone crollato lo scorso 28 ottobre sulla Statale 36: lo ha stabilito il tavolo tecnico che si è riunito quest’oggi, martedì 14 febbraio, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

All’incontro, durato oltre due ore, erano presenti i sindaci dei comuni di Annone, Suello, Cesana Brianza, Civate, il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, il presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano e il consigliere provinciale Mauro Galbusera,  il presidente Anas Gianni Armani e altri vertici del Ministero, tra cui il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio e il suo vice, Roberto Nencini.

Ha espresso soddisfazione il sindaco di Annone Brianza Patrizio Sidoti, che ha lungamente sollecitato l’incontro: “Il Ministero sta predisponendo la progettazione del nuovo ponte con Anas, per l’inizio dei lavori bisognerà però attendere il dissequestro dei resti del manufatto – ha spiegato Sidoti – e naturalmente bisognerà anche aspettare l’esito delle indagini per stabilire le varie responsabilità”.

Nell’attesa Anas avrebbe già dato la disponibilità ad anticipare la cifra per i lavori di ricostruzione, 4 milioni di euro, con una richiesta di confinanziamento che dovrà essere valutata da Regione Lombardia.

 

Anche il ponte di Isella a Civate è stato oggetto del tavolo tecnico presso il Ministero: l’ente strade è stato incaricato di effettuare un collaudo sul manufatto e stabilirne lo stato di salute. Verifiche che partiranno in tempi brevissimi, tanto che l’incarico sarebbe già stato affidato allo stesso consulente esterno di Anas che aveva già effettuati i primi rilievi a novembre, quando il viadotto è stato completamente chiuso ai veicoli.

Uno studio necessario anche a fronte dello smarrimento della documentazione relativa alla realizzazione del cavalcavia, realizzato nel 1972 dall’allora Provincia di Como. “Non si trovano disegni e tavole tecniche ed è difficile determinare il carico massimo sopportabile – spiega Mauro Galbusera, consigliere provinciale con delega ai Lavori Pubblici – E’ stata decisa una tempistica di tre mesi entro i quali Anas dovrà concludere queste valutazioni. La nostra esigenza è quella regolare il traffico veicolare, ristabilire i collegamenti con la frazione di Isella e il servizio autobus”.

Se il consulente incaricato valuterà come necessaria la ricostruzione del viadotto, altri 4 milioni di euro dovrebbero essere messi sul piatto da Anas, con l’invito anche in questo caso  da Roma al Pirellone di partecipare al cofinanziamento dell’opera.

“Siamo sicuramente soddisfatti – ha riferito il sindaco di Civate, Baldassarre Mauri, che ha partecipato all’incontro insieme al dirigente comunale, il geometra Paolo Orsenigo – il Ministero ha tracciato una linea da seguire e dato un’accelerazione. Le verifiche ci diranno se il ponte potrà riaprire alle auto, se potrà essere almeno autorizzato il passaggio del pullman e quanto ci sarà da fare per tornare alla normalità”.