L’innovazione per le piccole imprese: Lecco apripista in Lombardia

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LECCO – La ricerca e lo sviluppo passa anche dalle piccole imprese, che a Lecco sono il principale motore dell’economia: è proprio recependo le richieste giunte dal mondo delle Pmi che la Regione ha deciso di approvare”Ecosistema Innovazione Lecco” stanziando 1 milione di euro ai quali si sono aggiunti altri 100 mila euro della Camera di Commercio lecchese.

Un progetto pilota di open innovation, per il quale sono state selezionate la provincia di Lecco e Lodi, che vuole rappresentare la concreta attuazione della Legge regionale “Lombardia è ricerca e innovazione” e che porterà il territorio lecchese ad essere protagonista di una sperimentazione apripista per altre province lombarde. Un progetto che è stato illustrato in una conferenza stampa al Politecnico di Lecco.

“L’assessore regionale Del Gobbo lo scorso anno aveva anticipato proprio nella sua visita all’ateneo di Lecco i contenuti della legge – ha sottolineato il consigliere Mauro Piazza, relatore di quel provvedimento – qui aveva avuto riscontro, dagli interlocutori del nostro territorio, della necessità di estendere le opportunità anche alle piccole medie imprese, perché la ricerca non si esaurisce nei grandi istituti scientifici e nelle grandi realtà industriali. E’ nata così l’esigenza di costruire uno strumento che venisse incontro a questa peculiarità del nostro territorio, intercettando i bisogni delle piccole medie aziende ai quali il Politecnico, luogo naturale per collocazione di questi bisogni, poteva dare una risposta”.

Il consigliere regionale Mauro Piazza e il presidente Daniele Riva

 

L’università lecchese ha aderito con entusiasmo al progetto: “Permette anche a noi di sperimentare, non solo in ricerca ma anche in didattica, facendo toccare con mano ai nostri studenti la realtà delle imprese del territorio – ha sottolineato il pro rettore Manuela Grecchi – Sarà di uno stimolo reciproco, dove la disponibilità scientifica del Politecnico si metterà al servizio delle aziende per garantire con esse delle sinergie”.

La prima fase, che si concluderà a novembre, prevede la raccolta delle manifestazioni di interesse da parte delle imprese e l’accompagnamento nella redazione dei progetti di innovazione per i quali è previsto uno stanziamento tra i 10 mila e i 50 mila euro di contributi in base all’importo totale dei progetti, ed una seconda fase di sviluppo di tali progetti che andrà a terminare nel novembre del prossimo anno.

 

Vico Valassi e il prorettore Manuela Grecchi

 

“E’ un’iniziativa nata dall’ascolto delle imprese, che “parte dal basso”, ma che guarda ad obiettivi alti e si candida a prima sperimentazione della legge regionale, soprattutto quale nuovo modello di lavoro integrato che potrà diventare riferimento e best practice a livello regionale – ha commentato il presidente della Camera di Commercio, Daniele Riva – Vere protagoniste saranno le imprese, specie quelle del manifatturiero avanzato, dell’artigianato e del terziario innovativo: fondamentali saranno la coesione e l’interazione/sinergia tra tutti i soggetti coinvolti anche per non disperdere le importanti risorse economiche messe a disposizione proprio dalla Regione – ben 1 milione di euro, a cui si aggiungono 100.000 euro della nostra Camera. Si apre quindi una sperimentazione che porterà Lecco, il suo territorio, le sue aziende, le sue eccellenze della ricerca, il suo “saper fare rete” ad essere protagonisti a livello regionale e non soltanto”.

“E’ un ulteriore palestra per la collaborazione dei Poli lecchesi di Politecnico e Cnr con le imprese del territorio – ha commentato il presidente di UniverLecco, Vico Valassi – Le imprese avranno l’opportunità di consolidare i rapporti già attivi con i gruppi di ricerca storicamente presenti sul territorio, di aprirne di nuovi con i gruppi di ricerca che stanno popolando il campus, arricchendo notevolmente la rosa di competenze e dei laboratori di cui le aziende potranno usufruire”.