LECCO – Quello di Ivano Porpora a Lecco è stato un piacevole ritorno. Lo scrittore di Viadana è venuto per la terza volta ospite de La Libreria Volante. La prima volta ha accompagnato il suo amico Matteo Bussola, la seconda si è dilettato a parlare di Murakami Haruki. Finalmente, alla terza volta, è venuto a presentare un lavoro suo – “Nudi come siamo stati”, edito da Marsilio – che per sua stessa ammissione ha avuto una gestazione di nove anni visto che “la versione 1.0 del libro è datata 2008.”
Per presentare il suo romanzo, Porpora ha scelto una forma un po’ particolare, concentrandosi su quello che lo ha ispirato durante la stesura, sia che si trattasse di musica che di letteratura.
A inizio serata ha spiegato perché doveva assolutamente scrivere questo libro.
“Sono molto legato alla Francia, per cui ho scelto di ambientarlo in un paese francese. Poi ho inserito un fiume e due ponti, il “ponte vecchio” e il “ponte nuovo”. Mi serviva una via centrale del paese e l’ho dedicata a Jean Jaurès e poi ho inserito anche un vecchio cieco e due chiese, una crollata e una nuova. Una volta deciso questo ho voluto scegliere un punto a caso della Francia per ambientarlo e il dito mi è caduto su Collobrières. Siamo andati a vedere il paese e ho scoperto che aveva un fiume che lo attraversava e due ponti, vecchio e nuovo. Ho trovato rue Jaurès e c’erano anche due chiese, di cui una crollata. Mancava solo il cieco in fondo alla strada ma, quando l’ho detto a un paesano, mi ha risposto “Chi, il vecchio Jaques? Si vede che oggi era via.” Una serie così incredibile di coincidenze insieme era impossibile, quindi ho deciso che dovevo scrivere per forza questa storia.”
Tra musica, letture e citazioni di libri, la serata è andata via tranquilla. Lo stesso scrittore, a fine conferenza, ha dichiarato di aver creato questo evento apposta per Lecco. “Ho impostato così la presentazione per l’affetto che mi lega agli amici de La Libreria Volante. Questa serata è stata appagante, un modo molto gratificante di rileggere con occhi altrui il mio libro.”