Successo per la due giorni enogastronomica “Io Bevo Così”

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OLGIATE MOLGORA – Io Bevo Così, la rassegna dedicata ai vini naturali e di territorio, conferma lo straordinario successo della precedente edizione. Domenica 21 e lunedì 22 maggio la splendida cornice di Villa Somma Picenardi a Olgiate Molgora, Lecco, ha ospitato professionisti di settore, chef stellati, sommelier, giornalisti e semplici appassionati, venuti a degustare gli oltre 450 vini esposti da ben 97 produttori provenienti da tutto lo stivale, ma anche da Francia, Grecia, Spagna, Slovenia e Repubblica Slovacca.

Sold out le degustazioni a numero chiuso dedicate al vino. Quest’anno i temi affrontati dai laboratori hanno riguardato: il metodo ancestrale, un metodo antico per un vino moderno, a cura dell’ONAV di Lecco; il Dott. Corino ha raccontato i suoi pensieri naturali; Riluce: vini biotici e frequenze del gusto, ovvero i principi della meccanica quantistica applicata al vino, a cura di Giorgio Mercandelli; il rapporto tra whisky e le botti di vino con il Whisky Club Italia; Schatz Bodega, il pioniere della viticoltura naturale andalusa; grande attenzione come sempre al mondo dei distillati con il laboratorio sul Rivo Gin, il primo gin del Lago di Como.

Nella serata di domenica si è tenuta la cena di gala ospitata anche quest’anno dal ristorante L’Altro Griso di Malgrate, alla quale hanno preso parte circa 130 persone. La cena, che ha visto alternarsi ai fornelli ben 6 chef, tra stellati Michelin e giovani emergenti, si è aperta con uno splendido aperitivo sulla terrazza del locale, dalla quale si apprezza un’impareggiabile vista sul Lago di Lecco e la città.
Il percorso è stato inaugurato da Cristiano Gramegna, chef dell’Osteria Rosso di Sera, che ha preparato la “Trota marinata, mela verde, cetriolo, rafano e lime”; a seguire Silvio Salmoiraghi, una stella Michelin al Ristorante Acquerello, ha stimolato i palati degli ospiti con “L’insalata di pasta alla milanese”. Lo chef resident Denis Ambruoso ha proposto il suo omaggio al territorio con il “Risotto Riserva San Massimo alla melanzana affumicata, borroeuola di “Pinuccio”, gelato al caprino di Pasturo e bottarga di lago”; mentre Paolo Lopriore, chef del Ristorante Il Portico e allievo prediletto del Maestro Gualtiero Marchesi, ha incuriosito i partecipanti con le “Polpette di agone con mayonese al carpione leggero, insalata di luppolo e menta”. Marco Viganò, lo chef italiano del Ristorante Aux Anges, che l’anno scorso ha ottenuto il riconoscimento della stella Michelin in Francia, ha presentato “Le Lapin du terroir dans un autre territoire”, ovvero il coniglio di Roanne reinterpretato con gli ingredienti di un altro territorio. Il dolce è stato preparato da Luca Andrè, chef del Soul Kitchen Vegan & Raw Restaurant, che con “Semplicemente fragola” ha fatto divertire gli ospiti declinando il frutto in 10 consistenze diverse. Ovviamente i vini che hanno accompagnato il percorso sono stati selezionati da Io Bevo Così.

I due giovani organizzatori, Andrea Sala (That’s Wine – Distribuzione vini naturali, biologici e biodinamici) e Andrea Pesce (Vini e Più… Posteria e Caffè di Cantù), si dichiarano felici degli ottimi risultati raggiunti anche nell’edizione 2017.

“Crediamo che l’offerta di quest’anno sia stata davvero notevole sia in termini quantitativi che qualitativi. Abbiamo fatto una selezione ancor più minuziosa degli espositori, cercando di offrire ai visitatori molte novità rispetto alla precedente edizione e autentiche chicche legate al mondo dei vini naturali e di territorio – afferma Andrea Pesce – Abbiamo registrato, tra l’altro, un netto incremento in termini di presenze degli addetti del settore e dei buyer del mondo del vino, molti dei quali provenienti dall’estero, il che sicuramente dimostra come questa manifestazione sia ormai una realtà consolidata. Proprio per questa ragione ci metteremo subito all’opera per pianificare al meglio la prossima edizione e gli altri eventi che organizzeremo nella provincia di Lecco e non solo.”

“Per quanto riguarda le sei degustazioni a numero chiuso, abbiamo cercato di offrire al pubblico dei laboratori che non fossero solo didattici, ma che raccontassero delle realtà uniche nel loro genere e visto l’ottimo riscontro crediamo che il nostro intento sia stato compreso, ma soprattutto apprezzato – dichiara Andrea Sala, che poi aggiunge – Anche per la cena di gala, che si è tenuta come lo scorso anno presso L’altro Griso di Malgrate, abbiamo voluto alzare l’asticella, puntando su chef affermati e giovani promesse che condividessero il nostro approccio all’enogastronomia. Il percorso proposto si è contraddistinto proprio per questo e ha ottenuto molti consensi da parte dei quasi 130 ospiti per lo straordinario modo con cui gli chef sono riusciti a valorizzare attraverso la cucina d’autore i loro territori e i prodotti stagionali. Crediamo, dunque, che Io Bevo Così stia crescendo e lo stia facendo nel segno della qualità”