Laorchesi pronti ad impegnarsi per dare un futuro all’edificio scolastico

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Al centro la portavoce del Comitato Cristiana Achille

 

LECCO – Un confronto chiaro e schietto quello avvenuto ieri sera, mercoledì, all’oratorio San Giuseppe di Laorca, convocato dal Comitato “Io amo la mia scuola, io amo il mio rione” che da anni lotta nel tentativo di far sì che la scuola elementare Pio XI non venga chiusa. Sul tavolo di discussione idee e proposte sulla futura destinazione dell’edificio.

Già, perché, nonostante gli sforzi del Comitato, composto da alcuni genitori degli alunni della Pio XI, la scuola viaggia su un binario morto e la chiusura è ormai assodata.
Da un lato, come ha spiegato Cristiana Achille, portavoce del Comitato: “Numeri alla mano, per il quarto anno consecutivo, alla Pio XI non ci sarà una prima classe e il prossimo anno scolastico prenderà il via con le sole classi quarta e quinta. Per dare un filo di speranza servirebbero, entro settembre, 15 iscritti alla prima classe. Impresa pressoché impossibile”.
Una situazione sorta non dal nulla, visto quanto emerso già in passato e ribadito anche ieri sera nel corso della serata.

Infatti, dall’altro lato, in questi ultimi anni, si sarebbe assistito, come hanno spiegato alcuni genitori, ad una vera e propria politica di disincentivazione nelle iscrizioni alla scuola di Laorca: “Al momento dell’iscrizione – hanno spiegato alcuni genitori – ci siamo sentiti dire: ‘Cosa lo manda a fare suo figlio a Laorca che tanto la scuola chiude?’ “.
Un “leitmotiv” che avrebbe innescato un inevitabile fuggi fuggi, nonostante il “bla bla bla” dell’Amministrazione comunale che a parole si sarebbe sempre spesa, come ricordato anche dal Comitato, a sostenere l’apertura della Pio XI.

Risultato, la scuola di Laorca nel giro di un paio d’anni (forse prima) chiuderà i battenti. A quel punto, che farne dell’edificio?

Dall’incontro di ieri sera, aperto a tutta la cittadinanza e al quale hanno partecipato una cinquantina di persone con un buon numero di giovani (nota positiva), s’è presa coscienza del fatto che “oggi i laorchesi sono chiamati a fare i cittadini”, come è stato sottolineato, spendendosi per far sì che le sorti di quella struttura non vengano calate dall’alto.

Per questo motivo, è stato colto il suggerimento dall’Amministrazione comunale, di impegnarsi ad avanzare idee e proposte.

Concordi tutti nel lavorare in questa direzione e convinti nel fare fronte unito e comune per dialogare con palazzo Bovara, il gruppo di cittadini si è dato appuntamento tra meno di un mese. Intanto, su Facebook è stato attivato il gruppo chiuso “Progetto Scuola Laorca” spazio di confronto, dialogo e aggiornamento sugli step dei lavori in corso, mentre la portavoce Cristiana Achille invierà al sindaco di Lecco Virginio Brivio una lettera dettagliata con precise richieste.