
CALOLZIO – “Questo momento è importante, ricorda a noi ragazzi il rispetto reciproco e la libertà, valori fondamentali per vivere insieme, che ai deportati sono stati negati” così Luca Stefanini, giovane sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi introducendo la mostra ‘Teniamo acceso il ricordo’, allestita per non dimenticare la strage dell’Olocausto proprio dai ragazzi stessi nelle sale espositive del municipio di Calolzio.

“Abbiamo deciso di impegnarci particolarmente nell’organizzazione di questa mostra in ricordo della liberazione di Auschwitz, la mostra si divide in due parti, la prima porta le esperienze vissute dalle nostre classi, nella seconda potrete vedere un video con le testimonianze” ha spiegato Luca Stefanini, che con i restanti 12 componenti del consiglio comunale, dalle scuole Manzoni e Cittadini, ha poi fatto da guida ai presenti.

“Oggi è il giorno della memoria, in cui si ricorda la Shoah – ha detto il vicesindaco e professore Massimo Tavola – siamo davvero orgogliosi dei ragazzi per la proposta e l’impegno che hanno messo in questa iniziativa, è bello vederli diventare protagonisti della memoria”. Presente anche l’assessore all’istruzione Wilna De Flumeri, “il giorno delle memoria è una data in fondo di festa, quel giorno sono stati aperti i cancelli e liberati i prigionieri, siamo qui per godere di un’iniziativa che vuole aprire gli occhi anche di quelle persone che non riescono e vedere o ancora oggi negano l’esistenza di una cosa che c’è stata, un grazie a tutti i ragazzi”.

Il ringraziamento è andato poi agli insegnanti che hanno aiutato gli alunni; “siamo orgogliosi di questa idea nata dai ragazzi, i docenti hanno guidato, ma l’idea nasce da loro – ha commentato la vicepreside della Manzoni, Bruna Frigerio – dobbiamo dire ‘non dimenticare e non ‘ricordare’: perché il ricordo è una cosa spontanea, il non dimenticare è un’imposizione che deve venire dall’esterno, non potremo mai cancellare quello che è successo, ma potremo evitare che ciò si ripeta”.

Sono seguite le emozionanti esibizioni dei ragazzi del musicale e la spiegazione della mostra, che rimarrà visitabile fino al prossimo 31 gennaio.

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