CALOLZIO – Cosa fa un soccorritore? Come lo si diventa? Come e quando si chiama il 112? Sono alcune delle domande poste dai ragazzi della 2^B e 2^D della scuola media Manzoni di Calolzio che questa mattina hanno fatto visita alla sede dei Volontari del Soccorso di Calolzio. L’iniziativa si inserisce all’interno della ‘settimana dei valori’, un ciclo di incontri con le varie realtà solidali del nostro territorio che coinvolge tutte le scuole del comprensivo.
“L’associazione è nata nel 1970, ad oggi conta 330 volontari – ha spiegato Antonio Rocchi – nel 2017 siamo intervenuti su 2600 emergenze, fatto assistenza a 236 manifestazioni e gare sportive, 1020 trasporti di dializzati, 1200 servizi sociali, 1630 assistenza trasporto, 574 servizi a persona, abbiamo percorso più di 148mila chilometri”.
“Si entra in associazione con lo spirito di dare una mano agli altri, non è un percorso semplice, per un aiuto efficace bisogna frequentare un corso lungo” ha aggiunto Antonio Colosimo, volontario e istruttore, prima di lasciare alla visione dei filmati su come si interviene in emergenza, le manovre di rianimazione cardio polmonare e la chiamata al numero unico per le emergenze.
I ragazzi hanno, poi, visitato la sede e sono saliti in ambulanza, per conoscerne i presidi ed il loro utilizzo durante un intervento.
Nel corso della settimana tutte le classi seconde delle scuole di Calolzio, Carenno, Torre de Busi e Vercurago si avvicenderanno per conoscere non solo la realtà dei Volontari del Soccorso, ma l’operato di tutte le altre associazioni del territorio, fra queste Aido, Avis, Unicef, Caritas, Gruppo San Vincenzo, Operazione Mato Grosso, Talità kum, Lo specchio, Cooperativa Padre Badiali e Protezione civile.