

LECCO – La carovana del Giro d’Italia partirà venerdì 4 maggio da Gerusalemme per arrivare a Roma domenica 27 maggio dopo 3.562,9 chilometri. Nella 101^ edizione della corsa rosa il servizio di sicurezza “parla lecchese”.
Il dispositivo di sicurezza, infatti, sarà coordinato dal dirigente della Sezione Polizia Stradale di Lecco, Comm. Capo Mauro Livolsi che si avvarrà di tre validi collaboratori, l’Agente Scelto Giuseppe Tumminello della Sottosezione Polizia Stradale di Bellano, che condurrà il veicolo del capo scorta, nonché gli Assistenti Capo Mauro Cesana ed Alessandro Spada, della Sezione di Lecco, entrambi esperti motociclisti ai quali, insieme agli altri, sarà affidato il compito di informare costantemente il comandante della scorta su eventuali necessità di rinforzo di particolari settori della competizione che, per via dei distacchi di ciclisti sempre in mutamento, potrebbero richiedere un apporto di ulteriori veicoli di copertura.
Anche quest’anno, perciò, la Polizia di Stato sarà presente con la propria professionalità, dedizione e passione, con i motociclisti della Polizia Stradale. Un servizio delicato che richiede un impegno molto intenso e ininterrotto per tutta la durata della competizione, al fine di garantire la sicurezza di coloro che gareggiano per il podio. Proprio per questo, si richiede una particolare predisposizione alla visione d’insieme, poiché la scorta motociclistica del Giro d’Italia è composta da ben 34 veicoli, di cui 7 auto e 26 moto, tutti collegati via radio.
Ad affiancare gli operatori della Polizia di Stato concorrono i motociclisti della scorta tecnica privata, che hanno conseguito una particolare abilitazione professionale, anch’essi comunicanti tra loro e con il comandante della scorta, a mezzo radio. A questi addetti alla sicurezza, che seguono la competizione dall’inizio alla fine, si sommano gli equipaggi messi a disposizione dalle sezioni della Polizia Stradale delle province in cui la gara transita, tutti coordinati dallo stesso comandante della scorta, identificabile per il vistoso adesivo che reca la scritta Auto 1.
In questa edizione, il contingente composto non solo dai motociclisti della Polizia Stradale, ma anche dalla carovana pubblicitaria e dal Pullman Azzurro (aula multimediale indirizzata alla formazione dei più piccoli sulla sicurezza stradale), contribuirà al buon esito della manifestazione dal giorno 9 maggio, quando la gara, partendo dalla città di Catania, inizierà il proprio percorso sullo stivale.

Tutto questo apparato viene gestito ovviamente al fine di scongiurare inconvenienti causati da automobilisti che potrebbero inserirsi sul percorso di gara, nel momento in cui passano i competitori o i numerosissimi veicoli di appoggio logistico o degli addetti alla stampa e agli organi di informazione.
Per quanto riguarda il transito della carovana del giro, una volta che i presidi delle forze dell’ordine locali hanno proceduto alla chiusura della strada, avviene il passaggio della cosiddetta carovana pubblicitaria, composta dai veicoli che, per evitare intralci con la competizione vera e propria precederanno il primo concorrente di oltre un’ora. La previsione organizzativa del transito sul percorso a traffico bloccato si assesta intorno a 1700 persone a bordo di circa 700 veicoli. Anche la carovana pubblicitaria sarà accompagnata da veicoli della Polizia di Stato con colori di istituto.
La gara vera e propria sarà tutelata dalla presenza della scorta auto-motociclistica codificata secondo lo schema che da la miglior garanzia di efficienza.
Ad aprire il dispositivo, vi è la cosiddetta auto di profondità, cioè una vettura che viene fornita dalla Sezione Polizia Stradale della provincia competente e precede di diversi minuti l’arrivo della corsa, assicurando che il personale a terra abbia proceduto alla chiusura degli svincoli.
Per quanto attiene alle moto della Polizia Stradale, la prima in assoluto quella contraddistinta dalla bandierina verde, che anticipa la corsa di circa 3 chilometri, in modo da assicurare la chiusura degli svincoli peraltro già verificata dal precedente passaggio dell’equipaggio della Polizia Stradale locale.
L’auto del comandante della scorta (Auto1) si posiziona circa un chilometro prima del passaggio dei primi concorrenti, mentre a 200 metri dal primo concorrente si posiziona la motocicletta contraddistinta da bandierina gialla.

Nelle immediate vicinanze del gruppo di testa, almeno 4 motociclisti si preoccuperanno di effettuare chiusure volanti di eventuali accessi ancora non presidiati. I motoveicoli di centro avranno il delicato compito di disciplinare la marcia delle vetture private con funzione di ammiraglia o di addetti alla stampa. Dopo il passaggio dei concorrenti è posizionata la vettura del vicecomandante della scorta, Auto 2, che precede la motocicletta recante la bandiera Rossa, che si occupa della operazioni svolte dai soccorsi tecnici in prossimità del veicolo che segnala il Fine Corsa.
Nel corso di tutto il servizio, compresi i trasferimenti dovuti agli spostamenti logistici, ai rifornimenti ed ai pernottamenti, i motociclisti e gli altri dipendenti impiegati per la scorta, percorreranno circa 7.000 chilometri. Nel territorio lecchese quest’anno non si prevedono tappe ed unico appuntamento lombardo sarà la partenza della 15^ tappa il 24 maggio nel comune di Abbiategrasso.

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