Introbio – Biandino 2018: vincono Radaelli (run), Trincavelli (MTB) e Rigamonti (E-bike)

Tempo di lettura: 3 minuti
Eros Radaelli (Falchi Lecco) vincitore della Introbio – Biandino 2018, categoria corsa, che ha fissato il nuovo record sul tempo di 42’06”

 

INTROBIO – Una splendida giornata, poco meno di 400 partecipanti, tantissimo pubblico accorso ad incitare i propri beniamini, va in archivio anche l’edizione del 2018 della manifestazione Introbio – Biandino 2018 riservata ai podisti (288 partecipanti), ai bikers (76) e, novità di quest’anno, anche alle E-Bike (12).

Claudio Rigamonti, vincitore della Introbio – Biandino 2018 categoria E-Bike (prima edizione di categoria)

 

Le prime a partire sono state proprio queste ultime e alle 9 puntuali sono scattate da piazza Cavour per arrivare alla Bocca di Biandino dove nei pressi del rifugio Tavecchia era situato il traguardo, Claudio Rigamonti in 24’08” fissa il tempo da battere nelle prossime edizioni, alle sue spalle Daniele Rigamonti in 25’23” e a completare il podio Paolo Artusi in 27’25”.

Davide Trincavelli (Falchi Lecco) vincitore della Introbio – Biandino 2018 categoria MTB

 

Alle 9,15 sono stati i 76 bikers a iniziare l’ascesa verso la splendida Conca di Biandino. Lotta a due per la vittoria finale con Davide Trincavelli (Falchi Lecco) recordman della corsa che riesce a staccare il giovane avversario Giuseppe Mascheri (Space Bikes) solo sul finale. 41‘06” il tempo del vincitore contro il 41’16” del secondo classificato, podio completato da Lorenzo Vittori (As Pemana) in 41’36”, seguono in classifica Andrea Melesi 42’02”, Luca Figini (Gefo) 42’15”, Romeo Arrigoni (Team Marville) 42‘54”, Tommaso Rupani (Cs Cortenova) 42’58”, Massimo Colombo 44’17”, Marco Acquistapace (Cs Cortenova) 46’25” e Stefano Bonaiti (Val San Martino) 46’54”. Al femminile a vincere stata Paola Beri (Nordik Ski) in 56’46” che precede Oriana Pomoni 1h14’17” e Cristina Testori 1h32’06”.

Ultimi a partire e anche i più numerosi sono stati i podisti con i Falchi a dettare legge, passano i km (7,800) e dopo quasi 1000m di dislivello positivo, spunta dopo l’ultima curva la sagoma barbuta di Eros Radaelli che stabilisce il nuovo primato di 42’06” abbassando di oltre 1’ il tempo del suo capitano Carlo Ratti che resisteva dal 2014, alle spalle del vincitore il compagno di squadra Paolo Bonanomi in 44’25” completa il podio Luca Lizzoli (Ca Lizzoli) 46’26”, seguono Paolo Beria (Falchi Lecco) 46’54”, Valerio Tagliaferri (Pol Pagnona) 47’16”, Manuel Sella (Sport e Benessere) 8’17”, Oscar Perego 48’17”, Giovanni Dedivittis 8’25” (Team Pasturo), Matteo Plati (Vam) 48’27”, Fausto Lizzoli (Ca Lizzoli) 48’41”.

Bella vittoria al femminile per Elena Tagliaferri (Pol Pagnona) che sale in 52’43”, Martina Brambilla (Vam Race) segue in 56’27” con Lidia Greco a completare il podio in 56’42”, seguono Elisa Pallini 57’40”, Laura Cazzaniga (Asics Front Runner) 59’43”, Fabrizia Bertoldini (Asd Premana) 1h00’09”, Antonella Sirtori 1h00’24”, Alessia Bergamini (Cs Cortenova) 1h00’31”, Maria Gianola (Cs Cortenova) 1h00’56”, Maria Cortina 1h01’52”.

Dopo le gare e prima del pranzo compreso nel pacco gara, spazio alle premiazioni con momenti di commozione quando è stato chiamato a ricevere il premio in memoria di Ezio Artusi il primo arrivato che avesse fatto parte di un’associazione di volontariato del territorio, è toccato così a Ivan Gianola della Croce rossa di Premana 22° classificato a ritirare l’ambito premio, al gruppo più numeroso l’As Premana va il trofeo Moreno Mascheri a.m.