Al Rotary Club Lecco Manzoni serata dedicata alla disabilità

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LECCO – Serata dedicata alle disabilità quella del Rotary Club Lecco Manzoni che, nel suo incontro settimanale all’Hotel Il Griso, ha ospitato il Dott. Alberto Tritini, Medico Dirigente Fisiatra, DIFRA ASST Lecco, l’assessore alle politiche sociali, Riccardo Mariani, la Presidente dell’Associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilità Intellettiva e/o relazionale, Anfas Onlus, Lecco, Marilanda Failla Daccò .

È stato un momento conclusivo di un progetto caro al Club, quello, appunto, volto a supportare anche economicamente il mondo delle disabilità a Lecco.

Il primo a prendere la parola è stato l’assessore Riccardo Mariani, il quale ha parlato degli impegni del Comune per venire incontro ai disabili ed alle loro famiglie. “Occorre garantire la giusta assistenza alle persone prive di autonomia, contribuendo a migliorare le loro condizioni di vita a fianco delle famiglie, spesso lasciate sole – ha spiegato – Mentre bisogna impegnarsi a garantire una cittadinanza attiva ai portatori di disabilità minori, al fine di favorire la loro integrazione sociale. Gli enti locali e le energie sociali del territorio non possono sottrarsi a questo passo inevitabile”.

Il Dottor Alberto Tritini, Medico Dirigente Fisiatra dell’Ospedale di Lecco, ha riportato la sua ricca esperienza in materia di riabilitazione e disabilità. “I problemi nella popolazione dovuti a situazioni di cronicità (alterazione di salute oltre i dodici mesi) con conseguente disabilità (limitazioni di funzionamento) sono in costante aumento. Patologie osteo-articolari, problemi cardio-vascolari, degenerazioni neurologiche, scompensi metabolici, tendono a sommarsi (comorbidità e multimorbidità) con l’avanzare dell’età. Dal punto di vista riabilitativo l’approccio deve essere centrato sulla persona, ma agendo con un vera azione di squadra. Questo è proprio quello che si cerca quotidianamente di mettere in atto nel DIFRA, Dipartimento della Fragilità ASST Lecco, Direttore Dott. Gianlorenzo Scaccabarozzi. Il DIFRA coordina la Rete Locale di Cure Palliative ed eroga attività domiciliari di cure palliative, geriatriche e riabilitative. L’équipe riabilitativa (Fisiatri, Fisioterapisti, Logopedisti) affronta le varie problematiche che nell’ambito geriatrico-riabilitativo e palliativo si incontrano a domicilio, interagendo con le altre professionalità del Dipartimento (Medici, Infermieri, Psicologi, Assistente Sociale, Dietista)”.

Quindi il Dottor Tritini ha concluso: “Fondamentale è la continuità delle cure tra ospedale e territorio, garantendo un percorso di cura condiviso con il paziente e la famiglia, individuando il setting, cioè la collocazione di cura, più adeguata per la persona. Proprio su riabilitazione e disabilità la società scientifica dei Fisiatri (SIMFER) ha elaborato un documento, Position paper, per delineare il contributo che può essere offerto dalla riabilitazione alle persone con disabilità e alle loro famiglie in una rete di servizi”.

Ha chiuso l’incontro la Presidente dell’Associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilità Intellettiva e/o relazionale, Anffas Onlus Lecco, Marilanda Failla Daccò, la quale ha portato a riflettere sull’importanza di promuovere una sperimentazione delle autonomie e del distacco dei disabili dalle proprie famiglie, garantendo forme di residenzialità a loro favore. “È fondamentale a tal fine – ha spiegato – sviluppare una nuova ‘cultura’ nelle famiglie e nei genitori rispetto al tema del distacco dal proprio congiunto disabile; distacco che comporta l’essere accompagnati e l’accettare di lavorare sull’allentamento del presidio genitoriale e l’avvicinamento alla tematica del ‘dopo di noi’.
Occorre, inoltre, stimolare il territorio perché accompagni le famiglie non solo nell’elaborazione di questo tema, ma anche nella sperimentazione di percorsi di autonomia, attraverso nuove soluzioni abitative per sollecitare ed incrementare la capacità del contesto sociale di rispondere alla delicata sfida del distacco dalla famiglia di origine e l’individuazione di nuove soluzioni abitative con il coinvolgimento attivo delle famiglie. In ultimo, occorre coinvolgere i volontari nell’approfondimento della tematica del ‘dopo di noi’ per accompagnare le persone interessate alla sperimentazione di week-end di autonomia e distacco, a fianco degli operatori sociali”. La Presidente Daccò ha poi ringraziato il Club per il supporto economico, e non solo, dato all’Associazione a favore dei significativi percorsi in atto.

La Presidente del Rotary Club Lecco Manzoni, Prof. Avv. Dott. Commercialista Nicoletta Spagnolo, ha sottolineato come il progetto di cittadinanza attiva rivolto ai disabili sia veramente innovativo, stante la sua capacità di coinvolgere il disabile, la sua famiglia e l’intera comunità. “La sua attuazione implica una presa di coscienza e un impegno da parte di tutti – ha commentato la Presidente, aggiungendo – La saggia considerazione che un disabile deve essere figlio di tutti. Ognuno ha il dovere di condividere, in primis con la consapevolezza ed il sostegno morale, questi nuovi percorsi. Ecco perché, ha concluso la Presidente, abbiamo deciso nell’anno rotariano di supportare il progetto disabili”.