Via Roma 51: futura casa delle associazioni lecchesi

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“La forza dello spazio, l’energia delle persone”, questo è lo slogan lanciato dagli ideatori del progetto “Via Roma 51”, un’iniziativa che punta a trasformare Palazzo Ghislanzoni, lo storico stabile situato proprio al numero civico 51 di via Roma, nella casa delle associazioni della città. L’edificio fu donato, nel lontano 1893, dal proprietario Luigi Ghislanzoni al Comune di Lecco, che ne ha fatto in seguito la propria sede per più di trent’anni; nel periodo successivo l’immobile ha ospitato alcuni uffici pubblici ed è diventato sede di diverse associazioni.

Ora l’edificio è stato recentemente inserito nell’elenco dei beni cedibili dall’amministrazione comunale, per questo, i promotori del progetto hanno deciso di accelerare i tempi di presentazione della loro proposta, con una conferenza stampa che si è tenuta giovedì mattina proprio a Palazzo Ghislanzoni; un incontro al quale hanno partecipato Cesare Carpani (presidente dell’associazione “Volerete”) , il consigliere lecchese del Pd Prashanth Cattaneo, l’architetto Thore Schaier (curatore del progetto di ristrutturazione dello stabile) e Marco Menaballi (responsabile della comunicazione del progetto).

Gli organizzatori puntano a fare conoscere l’importanza di un polo aggregativo come quello che potrebbe sorgere in via Roma, un occasione unica per la città, che permetterebbe l’incontro tra diverse generazioni e la promozione di attività culturali e sociali per la cittadinanza, come ha spiegato Cesare Carpani: “Come fare ad unire due realtà, apparentemente distanti, come quella sociale e culturale? La discussione, da noi intrapresa, ha evidenziato la necessità di trovare un punto d’incontro nel quale far convivere queste due dimensioni. Abbiamo quindi pesato ad un auditorium, aperto 365 giorni all’anno, e accessibile ad entrambe le realtà; un luogo che funga, non solo come sede delle associazioni, ma anche da piazza di condivisione e comunicazione tra le diverse anime della città. Bisognava quindi cercare una locazione in cui sviluppare questo sogno. L’abbiamo trovata in via Roma 51”.

Tangibile è l’entusiasmo delle personalità che hanno deciso di aderire all’iniziativa, tra queste ha ricoperto un ruolo importante l’architetto Schaier, che ha ideato un possibile piano di ristrutturazione dello stabile: il disegno dell’architetto prevede il prolungamento della parete frontale dell’edificio interno alla corte (come in foto), creando un corridoio d’ingresso all’edificio posteriore, e donando un’estetica migliore alla struttura.

Tanto aspra, quanto costruttiva, la critica di Marco Menaballi alla città: “A Lecco c’è un generale disinteresse per la cultura e per il sociale, un sentimento che coinvolge tutte le generazioni. E’ evidente la mancanza di dialogo e di condivisione tra i lecchesi, ma, fortunatamente, ci sono persone ancora cariche di entusiasmo che vogliono mettere il proprio tempo al servizio di un progetto importante; è fondamentale che i cittadini si uniscano se vogliono rendere Lecco più viva e più bella”.

Gli organizzatori hanno fatto sapere inoltre che, a breve, sarà disponibile, in versione completa, il sito www.viaroma51.org (al momento in fase di costruzione) sul quale è già possibile firmare la petizione relativa al progetto. Ora la palla passa all’amministrazione comunale che dovrà decidere le sorti di Palazzo Ghislanzoni; secondo quanto trapelato durante la conferenza stampa, il sindaco Brivio non avrebbe chiuso totalmente le porte alla proposta, ma ciò che preoccupa il primo cittadino è la spesa economica per risollevare le sorti dello stabile. Per questo i promotori sono alla ricerca di finanziatori, che rendano il loro sogno una realistica prospettiva.