MONZA – Rinnovato il Consiglio di Amministrazione dell’associazione Cancro Primo Aiuto. Alla presidenza è stato nominato Alessio Barbazza, 39 anni, ingegnere gestionale, amministratore delegato di Magazzini Generali della Brianza Spa, società di logistica che ha sede a Concorezzo (Mb), e
presidente del Comitato Piccola Industria di Confindustria Monza e Brianza. Subentra all’ingegner Sergio Schena, sondriese, che ha retto la onlus monzese negli ultimi due anni.
La presentazione ufficiale ai soci è avvenuta ieri pomeriggio al ristorante Saint Georges Premier nel Parco di Monza. Con la scelta di Barbazza, Cancro Primo Aiuto torna alle origini: a vent’anni dalla morte del senatore Walter Fontana nel nome del quale l’associazione è nata, uno dei principali soci fondatori, Confindustria Monza Brianza, ne riprende in mano le redini. A ulteriore conferma, quale presidente vicario è stato indicato Massimo Manelli, direttore generale di Confindustria Monza e Brianza.
“Ho accettato questa nomina con commozione ed emozione, ma anche con un certo orgoglio – sono state le prime parole del neopresidente – e spero di essere all’altezza. E’ straordinario vedere come queste persone sappiano ritagliarsi del tempo per gli altri e lo facciano con una professionalità e una capacità di raggiungere il risultato che è all’altezza delle migliori performance aziendali. E la riprova sono gli oltre 15mila pazienti seguiti e le 30mila prestazioni gratuite garantite lo scorso anno. Sono numeri impressionanti che farò di tutto per confermare e magari migliorare”.
L’incontro è stato anche l’occasione per presentare ai soci la seconda edizione di “Santiago in rosa”, il cammino per la salute delle donne che si svolgerà quest’anno tra il 23 e il 30 settembre e avrà come itinerario gli oltre 600 km che separano Santiago de Compostela, in Spagna, dal
santuario di Fatima, in Portogallo. L’obiettivo è raccogliere fondi che finiranno all’Azienda Ospedaliera “Niguarda” di Milano e all’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti” di Bergamo per la ricerca e la cura del carcinoma all’endometrio e del carcinoma ovarico. La campagna di raccolta fondi, oltre agli sponsor tradizionali che vede in prima fila l’”Atala” di Monza, leader nel mercato delle due ruote, prevede la possibilità di sostenere il progetto scientifico attraverso l’acquisto simbolico dei chilometri percorsi dalle atlete: un chilometro ha il costo di un euro.
Premiazione finale per le insegnanti Rossella Brioschi, Maria Frontera e Daniela Redaelli che nei mesi scorsi hanno dato vita a un corso di cucina il cui ricavato è stato devoluto all’associazione e consegna all’amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto, Flavio Ferrari, di una scultura che riprende il logo della onlus monzese da parte dell’artista Gianmario Bonanomi (in arte Gianmaria Bonà), padre di Marco Bonanomi, 27enne pilota ufficiale dell’Audi, che ha accettato di diventare testimonial dell’associazione monzese.
Va ricordato che l’Associazione non ha scopo di lucro e propone iniziative nel campo dell’assistenza socio-sanitaria a favore degli ammalati di cancro e dei loro familiari. Sostenuta da oltre 100 sponsor, tra enti pubblici, associazioni imprenditoriali e soprattutto aziende private, Cancro Primo Aiuto estende la sua azione nell’ambito territoriale della Lombardia, in particolare nelle 26 strutture ospedaliere in cui si è consolidata una collaborazione, distribuite nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Lodi, Milano, Monza e Brianza, Sondrio e prossimamente Varese. Nel corso del 2011 hanno avuto rapporti con l’associazione oltre 15mila pazienti per un totale di quasi 30mila prestazioni.