Su Rai 1 la storia di Padre Cupini e dei suoi ragazzi

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LECCO – Solitamente non cerca telecamere, nè obiettivi di macchine fotografiche, preferisce restare defilato e lavorare sodo per il prossimo come ha sempre fatto, dedicando ogni giorno parte della sua vita e del suo tempo ai ragazzi stranieri, membri di quella che lui definisce generazione 1 ½, giovani nati e vissuti per vari anni in un altro paese e arrivati in Italia per ricongiungimento familiare. Ragazzi in lotta con un’identità appesa tra due culture.
Ma questa volta Padre Angelo Cupini non ha potuto sottrarsi alle riprese della troup del programma Rai “A sua immagine” in onda il sabato, alle 17.10 su Rai Uno. Tant’è che sarà lui protagonista della puntata di sabato prossimo condotta da Rosario Carello.

Oltre alla storia di questo interessante missionario clarettiano si potrà scoprire da vicino il progetto Crossing, la Comunità di Via Gaggio e le attività de La Casa sul Pozzo, promosse da Padre Cupini con l’obiettivo di aiutare i giovani immigrati a superare il disorientamento dell’impatto con la nuova realtà di vita e per favorire una piena inclusione sociale. Obiettivi portati avanti con il sostegno linguistico e scolastico, l’animazione in laboratori, con borse di lavoro e l’accompagnamento nelle prime esperienze lavorative.

Padre Angelo Cupini parlerà dell’importanza dell’ospitalità, della ricchezza dell’incontro con l’altro e della fede che sostiene ogni forma di accoglienza del prossimo perchè come dice lui: “Ognuno di noi ha una specificità, che è una ricchezza per incontrare la diversità. Occorre avere una dimensione di apertura, occorre investire il nostro potenziale per diventare Cittadino del mondo”.