Lecco. Irregolari e ‘pericolosi’, due stranieri rimpatriati in Marocco

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Provvedimento di espulsione nei confronti di due cittadini marocchini

I due erano ritenuti pericolosi, accusati di episodi di spaccio e violenza

LECCO – Nel mese di gennaio 2020 personale della Polizia di Stato – Ufficio Immigrazione ha provveduto a dare esecuzione al decreto di espulsione nei confronti di due cittadini marocchini irregolari sul territorio nazionale, entrambi ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica. Per entrambi è stato attuato l’accompagnamento coattivo in frontiera disposto dal Prefetto di Lecco.

In particolare, un soggetto era detenuto presso la locale Casa Circondariale per reati connessi alla detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti (hashish e cocaina), mentre l’altro era un cittadino marocchino, già noto alla Polizia di Stato per vari fallimenti dell’esecuzione dell’espulsione causati da atteggiamenti autolesionistici ed istrionici, nonché da comportamenti oltre che da reati come resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, lesioni e minaccia.

Violenze che in un caso erano avvenute a bordo di un treno, ai danni di una passeggera e del controllore.

Per i due espulsi, spiegano dalla Questura, è stato necessario attivare, con il Consolato del Marocco, le procedure finalizzate all’identificazione ed al successivo ottenimento di un lasciapassare valido all’espatrio, tenuto conto che gli stessi erano sprovvisti di documento valido.

Vista la pericolosità dei soggetti, sottolineano ancora dalla Questura, per l’esecuzione dell’accompagnamento alla frontiera si è reso indispensabile anche l’intervento di personale di scorta internazionale al Servizio Immigrazione e nel secondo caso anche dell’interessamento della Direzione Centrale di Sanità, con l’acquisizione di tutta una serie di accertamenti medici richiesti e l’ausilio di personale medico durante le procedure di espulsione.

Entrambi i cittadini stranieri in argomento sono stati rimpatriati verso il Marocco, rispettivamente l’8 ed il 30 gennaio, attraverso l’aeroporto di Milano Malpensa