Coronavirus, 66 casi nel Lecchese. Gallera: “223 posti in più in terapia intensiva”

Tempo di lettura: 3 minuti

Sono saliti a 5469 i casi in tutta la Lombardia

L’assessore regionale ha invitato tutti ad attenersi alla direttive per non vanificare gli sforzi di tutti, in primis degli operatori sanitari

LECCO – Aumentano i casi di positività al coronavirus sia in Lombardia che a Lecco. E’ quanto ha comunicato l’assessore al Welfare Giulio Gallera durante la diretta Facebook trasmessa questo pomeriggio. I casi positivi sono 5.469, con un netto incremento rispetto a ieri (4.189) e a sabato (3.420). A Lecco il numero di contagiati è salito a 66 rispetto ai 53 di ieri. Per questo l’assessore ha ribadito l’invito accorato a non uscire di casa e a rispettare comportamenti virtuosi e responsabili. “Questi provvedimenti hanno portato a risultati concreti nella ex ‘zona rossa’. Dove non sono state osservate pedissequamente queste
indicazioni – ha spiegato Gallera – i casi sono aumentati,  dove invece sono state rispettate abbiamo registrato una diminuzione del fenomeno”.

L’assessore ha infatti sottolineato come “Il coronavirus non si sconfigga con un farmaco perché l’unica medicina e’ quella di ridurre drasticamente la nostra vita sociale evitando di
contagiare e di essere contagiati”.

“Abbiamo bisogno di avere sistema sanitario in grado di curare tutti coloro che si ammalano di coronavirus – ha aggiunto Gallera – e anche coloro che si ammalano di altre patologie. E
allora abbiamo bisogno di contenere il virus, perché se continuasse a crescere con questa velocità non saremmo più in grado di rispondere come stiamo facendo”.

 L’assessore ha quindi aggiornato i dati dei contagi:

  • i casi positivi sono 5.469, ieri 4.189 l’altro ieri 3.420 e il giorno prima 2.612
  •  i deceduti 333, ieri 267, l’altro ieri 154 tutte persone anziane con un quadro clinico gia’ compromesso. L’87% ha piu’ di 75 anni, l’11% ne ha fra 65 e 74 e il 2% fra 50 e 64 anni
  •  i dimessi e trasferiti al domicilio 646, ieri 550 e l’altro ieri 524
  •  in isolamento domiciliare 1248, ieri 756 e l’altro ieri 722
  •  in terapia intensiva 440, ieri 399 e l’altro ieri 359
  • i ricoverati non in terapia intensiva 2.802, ieri 2.217 e l’altro ieri erano 1.661
  • i tamponi effettuati 20.135, ieri 18.534, l’altro ieri 15.778

I casi per provincia con l’aggiornamento rispetto agli ultimi 4 giorni

BG 1.245/997/761/623/537
BS 739/501/413/182/155
CO 40/27/23/11/11
CR 916/665/562/452/406
LC 66/53/35/11/8
LO 928/853/811/739/658
MB 64/59/61/20/19
MI 596/406/361 (di cui 208 a Milano citta’)
MN 102/56/46/32/26
PV 296/243/221/180/151
SO 7/6/6/4/4
VA 44/32/27/23/17

e 516 in corso di verifica.

223 nuovi posti in terapia intensiva

“Il nostro obiettivo – ha proseguito – era di riuscire ad aumentare di 100/150 i posti in terapia intensiva cosi’ da gestire pazienti affetti da coronavirus. Non solo ne abbiamo aperti 150, ma siamo arrivati a 223 e contiamo di aprirne altri 150 nel giro di 7 giorni. Abbiamo fermato le attività delle sale operatorie, perchè ognuna di esse può contenere 3 posti letto di terapia intensiva. Stiamo anche trasformando le medicine in pneumologia e stiamo aumentando posti di subintensiva”.

Oggi 1600 Cpap, domani altri 500

Il 19 febbraio la Lombardia aveva 200 Cpap, oggi sono 1600 e domani ne arriveranno altri 500. “Riusciamo ancora a dare risposte di qualità – ha concluso Gallera – ringraziando non formalmente tutti coloro che quotidianamente con turni interminabili sono impegnati a fronteggiare questa emergenza”.