Tra pochi giorni si festeggerà la Festa della Mamma.
Per l’occasione abbiamo chiesto agli amici di Facebook di inviarci la prima parola che veniva loro in mente pensando a questa figura. Come prevedibile molte di queste parole richiamano sentimenti di amore incondizionato, protezione, fiducia, dolcezza, coccole e carezze. La mamma è stata paragonata ad un angelo custode, ad una coperta di lana, ad una chioccia. I più piccoli l’hanno descritta come colei che “serve a voler bene alle persone” e ad “andare dai nonni e andare all’asilo”.
Sono emersi però anche altri aspetti che completano questa immagine “zuccherosa”: sacrifici, bisogno, polso fermo e anche mamma = serva.
Insomma, una mamma è tutto questo e molto altro ancora. Le sfaccettature sono moltissime, tutte racchiuse nella stessa persona che deve conciliare aspetti ed esigenze spesso in contrasto tra di loro.
Per entrare maggiormente nel mondo delle mamme di oggi, abbiamo intervistato due giovani donne: la prima partorirà il suo primo figlio tra pochi mesi, la seconda è mamma di un bimbo di un anno e mezzo.
Ecco le loro risposte.
Quando per la prima volta ti sei sentita mamma?
Non mi ci sento ancora! O meglio… Poco… Ho incominciato a “realizzare” con i primi movimenti della pancia, ma il pensiero di diventare mamma tra meno di tre mesi mi spaventa un po’! Spero che tutto l’istinto materno che credevo di avere quando questo bimbo era solo un desiderio, un sogno, esca fuori nel momento in cui lo potrò prendere in braccio per la prima volta!
Nel senso affettivo del termine mi sono sentita per la prima volta mamma quando dopo il parto ho visto il mio bambino, me lo hanno appoggiato sulla pancia e l’hanno fatto attaccare al seno. A livello più razionale durante il viaggio di ritorno dall’ospedale: stavo portando il mio bambino a casa e da quel momento ne avrei avuta la piena responsabilità… Dipendeva completamente da me!
Quali sono tre caratteristiche ideali che secondo te dovrebbe avere una mamma?
La dolcezza, la pazienza, la fermezza. Dolcezza per poter sempre dimostrare l’amore totale che si nutre per un figlio. Pazienza per poter affrontare anche le situazioni più stressanti e saper essere sempre pacata ed affettuosa (non solo nei confronti del mio bimbo, ma anche di tutte le persone che avrò attorno!). Fermezza per poterlo educare e crescere in modo costruttivo, senza contraddizioni, ma con tanto amore.
Amore, intuito, pazienza.
Quali sono le preoccupazioni e le difficoltà principali che ti immagini nel tuo futuro di mamma?
Le preoccupazioni sono molteplici! Se penso ai primi giorni di vita del mio piccolino, temo di non riuscire a fare nemmeno le più piccole cose… Cambiarlo, vestirlo, farlo addormentare, allattarlo… E poi… Se invece mi fermo a riflettere a quando diventerà più grande, incomincio ad immaginare la difficoltà a dare risposte, ad insegnare, ad educare…. Ad essere presente in maniera costante e discreta nella sua vita…
Paura che possa accadergli qualcosa di brutto; difficoltà nell’educarlo con sani principi e valori; timore di non essere all’altezza del mio ruolo di mamma.
Cosa significa essere mamma oggi?
Essere mamma al giorno d’oggi credo significhi riuscire ad essere presente e partecipe nonostante gli impegni e il lavoro. Significa riuscire far collimare tutto! Essere mamma e, più in generale, essere una donna non credo sia facile! Avere una famiglia è la cosa più bella che si possa desiderare, ma le donne, le mamme oggi si devono barcamenare tra mille cose… I bimbi da crescere, la casa da gestire, il lavoro che le appassiona… E ci vuole tanta energia e positività!
Significa mettere tuo figlio sempre al primo posto pur non rinunciando al proprio ruolo di donna e moglie. Significa faticare tanto per poter conciliare il tempo dedicato al lavoro con quello dedicato alla famiglia… Non tanto in termini quantitativi quanto qualitativi.
E voi mamme, vi riconoscete in queste parole? Come avreste risposto a queste stesse domande?
Approfittiamo infine di questo spazio per augurare a tutte le lettrici una Buona Festa della Mamma!
Lucia Riva e Elisabetta Vitali
Gli articoli della rubrica sono a cura delle Dott.sse Lucia Riva ed Elisabetta Vitali, pedagogiste dello Studio di Consulenza Pedagogica Koru www.consulenzapedagogicakoru.it
Se avete domande o osservazioni potete scrivere all’indirizzo mail studiokoru@libero.it
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