In Consiglio comunale vicinanza a Gattinoni per le minacce ‘scritte’ sui muri
La Lega: “Solidarietà al sindaco, ma valga per tutti. Da due anni chiediamo che venga rimossa quella scritta…”
LECCO – Nel primo consiglio comunale dopo le minacce di morte al sindaco, imbrattate con la vernice spray su un muro cittadino (vedi articolo), non sono mancate le dimostrazioni di vicinanza al primo cittadino di Lecco.
Insieme agli altri gruppi politici, anche la Lega ha voluto esprimere la propria solidarietà a Gattinoni: “Il nostro coordinatore regionale Fabrizio Cecchetti ha sottolineato la totale solidarietà al sindaco di Lecco – ha ricordato Cinzia Bettega, capogruppo del Carroccio – chi invoca la morte, anche con una scritta su un muro, va preso sempre sul serio. E’ un brutto segnale a cui bisogna opporsi con chiarezza”.
“Perché il silenzio è complice – ha proseguito Bettega, riferendo il messaggio dell’esponente regionale della Lega – e noi lo sappiamo bene, quando non riceviamo solidarietà per le nostre sedi assaltate o vandalizzate, quando il nostro segretario nazionale Salvini viene minacciato di morte”.
“Aggiungo – ha sottolineato la capogruppo leghista – che a Lecco è da tempo, in via XI Febbraio, è in bella vista la scritta ‘Le sedi della Lega si chiudono con il fuoco’. Ho chiesto formalmente due anni fa, nell’aprile del 2019, che venisse rimossa, ma ad oggi è ancora lì. Quindi riconfermiamo la nostra doverosa solidarietà al sindaco Gattinoni, non bisogna però essere ipocriti”.