Crescono rispetto al 2016 le attività legate al settore del turismo nel lecchese
Aumentano anche gli addetti, 1200 in più rispetto al 2016
LECCO – La crescita del settore del turismo sul lago, e soprattutto in provincia di Lecco, è confermato dall’ultimo report della Camera di Commercio Como-Lecco e nei recenti dati sul comparto riportati nell’analisi.
A fine giugno 2021 le attività che operano nel settore del turismo sul Lario sono 7.435 (di cui 4.949 a Como e 2.486 a Lecco) e rappresentano l’8,7% delle aziende iscritte all’anagrafe della Camera di Commercio di Como-Lecco (il 9% di quelle comasche e l’8,2% di quelle lecchesi) e il 9,2% del totale lombardo del settore (6,1% Como e 3,1% Lecco).
Il dato è in crescita rispetto alla fine 2020, in percentuale + 2%, pari a +149 attività con un incremento maggiore sul ramo lecchese (+1,9% a Como e +2,4% a Lecco: rispettivamente +91 e +58). Una crescita che è ancora più evidente dal confronto con il 2016 (+11,7% Como, +13,5% Lecco).
Como si mantiene al 2° posto in Lombardia (dietro a Sondrio) e al 40° in quella nazionale per quota di localizzazioni del comparto turistico rispetto al totale delle localizzazioni attive, mentre Lecco avanza di tre posti nella classifica regionale piazzandosi al 4° posto (dietro a Brescia) e ben dieci posizioni nella classifica nazionale aggiudicandosi la 58° posizione.
Secondo posto lombardo (e 53esimo nazionale) per Como anche per quanto riguarda per quota di addetti al lavoro nel settore: 14.300 circa (pari all’8,1% del totale provinciale) mentre le imprese lecchesi occupano quasi 7.600 persone (7,3%).
Rispetto al gennaio 2016, il numero dei lavoratori lariani è cresciuto del 3,2%, ed è una crescita legata esclusivamente alla provincia di Lecco (+1.288 addetti, +20,4%) mentre a Como calano (-600; -4%); +1.288 a Lecco (+20,4%), contro il +2,4% lombardo e il -4,7% italiano. Nella prima parte di quest’anno però si è registrata una diminuzione degli addetti in entrambe le province (-2.808 persone a Como, -16,4%; -882 a Lecco, -10,4%).
Più ristoranti e meno bar, più alloggi e meno alberghi
Quasi la metà delle attività lariane legate al settore turistico opera nel comparto della ristorazione (47,2%, oltre 3.500 unità), mentre i bar rappresentano oltre 1/3 del totale delle realtà del comparto (33,5%, quasi 2.500).
Gli alloggi sono il 15,2% (oltre 1.100 localizzazioni), mentre le agenzie di viaggio, tour operator e attività connesse il restante 4,1% (poco più di 300 unita).
L’area lariana evidenzia una quota più bassa della Lombardia per i comparti della ristorazione (il dato regionale si attesta al 48,6% e quello nazionale al 47,3%) e bar (rispettivamente 36,8% e 32,4%).
Il dato delle agenzie di viaggio, insieme a quello dei bar, mostra valori più elevati a Lecco che a Como (rispettivamente 4,3% contro 4%; 34,2% contro 33,3%), mentre la ristorazione ha una percentuale più alta a Como (47,6% contro 46,4%).
La quota degli alloggi è analoga (15,2% in entrambi i territori). Nell’area lariana, rispetto a fine 2015, si evidenzia una diminuzione solo dei bar (-163 unità, ovvero -6,1%) nel lecchese si contano una cinquantina di bar in meno rispetto al 2016, mentre aumentano i ristoranti (+540: +18,2% di cui +94 a Lecco), gli alloggi (+408: +56,5%) ma non gli alberghi (-3 a Lecco) e le agenzie di viaggio/tour operator (+28: +10,2%) queste ultime sono cresciute sia a Como, che a Lecco.
L’artigianato nel turismo
Il settore turistico ha un peso significativo sul totale delle localizzazioni artigiane lariane. Quelle attive nel comparto a fine giugno 2021 sono infatti 832 (di cui 523 a Como e 309 a Lecco), pari al 3,1% delle 26.585 localizzazioni artigiane iscritte all’anagrafe camerale (rispettivamente 3,1% e 3,2%). Rispetto a fine 2020 le localizzazioni artigiane lariane del comparto turistico sono aumentate dell’1%, pari a +8 unità.