Cala si presenta: “Riporterò il Lecco in serie A in 4 anni”

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LECCO – “Voglio riportare il Lecco in serie A, nel calcio che conta”. Parola di Joseph Cala, neoproprietario della Calcio Lecco. Come previsto infatti nella giornata di ieri l’imprenditore italo-americano è arrivato in città, insieme al commercialista Massimo Collina, per ufficializzare il passaggio del 79% delle quote dalla famiglia Invernizzi al titolare della Cala Corporation, società quotata al terzo livello del Nasdaq.

La ratifica però non è ancora avvenuta per la mancata presenza all’assemblea dei soci da parte di Salvo Zangari, titolare del 20% delle quote. Quindi la nomina dell’italo-americano all’interno della società slitta a settimana prossima.

Intanto però Cala non perde tempo. “Sono venuto in Italia per acquistare una società – annuncia l’imprenditore contattato telefonicamente –. Qui a Lecco voglio fare piani a lungo termine. Con la Cala Corporation sarò proprietario per poco tempo, ma voglio stare qui per molti anni, anche tutta la vita”. L’obiettivo è il più ambizioso: “Voglio riportare subito la squadra in serie C – spiega –, poi in poco tempo nella massima serie. Il calcio mondiale conta solo in A e ci voglio andare in quattro anni. Poi quoterò la società in borsa, ma a differenza di Roma, Lazio e Juventus non in Italia, ma negli Stati Uniti”.
Un impegno non da poco, riuscito al Novara e sfiorato dal Varese. Intanto però si viaggia subito su due binari. “Punto subito all’iscrizione del Lecco in D – dice Cala – intanto si lavora per cercare il ripescaggio in Lega pro”.

Un pallino del neoproprietario bluceleste è la trasparenza. “Adesso voglio pagare subito i debiti – sottolinea – poi tutti i progetti della squadra, i bilanci, gli stipendi e i contratti verranno messi on line, così la tifoseria potrà vedere tutte le spese”. L’imprenditore dichiara di assumere “l’incarico di amministratore unico della società di via don Pozzi” ma ci sarà un “gruppo di consiglieri per il calcio mercato”. Nella rosa bluceleste ci sarà grande spazio per i lecchesi. “Tutti i calciatori dovranno provenire dalla provincia – indica l’italo-americano –, eventualmente dalla Lombardia. Si cercherà di portare il settore giovanile al livello dei migliori d’Europa. Ci saranno anche istruttori provenienti dal Brasile per insegnare il calcio ai giovani”. Non ci sono ancora nomi di allenatori e staff, ma Cala pensa a un gioco “d’attacco, veloce e divertente; la squadra sarà una macchina da gol”.

Cala ha già un passato nel mondo del calcio italiano: lo scorso anno, per una decina di giorni, fu presidente della Salernitana prima del fallimento della società campana. Interessato a entrare nel calcio che conta, in passato ebbe anche interessi per Torino, Ascoli, Tottenham e Gaeta.