VARENNA – Al via questa mattina, al Centro Convegno di Villa Monastero a Varenna, la tre giorni di workshop che chiudono tre anni di ricerche del progetto INTERREG ACCIDENT (Advanced Cemetitious Composite In DEsign and coNstruction of safe Tunnels) il quale vede impegnato in prima linea il Politecnico di Milano, affiancato da Provincia di Lecco, Regione Lombardia e Scuola Universitaria professionale della Svizzera Italiana.
Il progetto ACCIDENT, guidato dal professor Marco di Prisco, mira a ridurre i rischi legati a incidenti di varia natura che possono verificarsi nelle gallerie stradali e ferroviarie e riguarda lo studio e la caratterizzazione di nuovi materiali per la realizzazione di conci di tunnel prefabbricati, con il vantaggio di produrre manufatti immediatamente disponibili a seguito della rimozione di automezzi incendiati e/o esplosi, rendendo più agevoli e tempestivi gli interventi di soccorso e favorendo una rapida ripresa delle vie di comunicazione.
Il 5, 6 e 7 luglio 2012 il Centro Convegni ospiterà un nutrito gruppo di studiosi di altissimo livello per condividere con la comunità scientifica internazionale i risultati raggiunti dopo tre anni di ricerca e sperimentazione.
Il valore aggiunto di un progetto di questo genere è proprio la cooperazione trasfrontaliera, grazie alla quale sono state portate sul nostro territorio nuove risorse e competenze specialistiche per lo studio congiunto di nuovi materiali da costruzione capaci di resistere a incidenti caratterizzati da elevate pressioni e temperature e di ridurre i tempi di ripristino delle strutture danneggiate.
Verranno discussi alla presenza di esperti internazionali – il Prof. Krauthammer (USA) specialista di strutture soggette ad esplosioni, il Prof. Toutlemonde (FR) specialista di strutture in calcestruzzi speciali, la Prof. Alva Peled, ricercatrice nel campo dei materiali cementizi rinforzati con reti non metalliche (Textiles) e il Prof. Gambarova (ITA) specialista di resistenza al fuoco – i diversi aspetti progettuali riguardanti la realizzazione di un rivestimento capace di garantire adeguate prestazioni strutturali in condizioni di carico eccezionali.
Saranno evidenziati i vantaggi conseguenti l’adozione di materiali fibrorinforzati a elevate prestazioni, quali High Performance Fibre Reinforced Cementitious Composites (HPFRC) e Steel Fibre Reinforced Concrete (SFRC), evidenziando come tale scelta progettuale contribuisca a migliorare la risposta strutturale non solo in condizioni eccezionali, ma anche durante le fasi costruttive.
Soddisfazione per i risultati raggiunti è stata espressa dalla Provincia di Lecco, in particolare dagli assessori alla Protezione Civile, Trasporti e Mobilità, Franco De Poi, e dall’assessore alle Opere Pubbliche, Stefano Simonetti:
“Sin dal suo avvio – commenta l’Assessore alla Protezione Civile, Trasporti e Mobilità Franco De Poi – ho seguito con interesse questo importante progetto, che ritengo assolutamente in sintonia con le deleghe di mia competenza, per quanto riguarda la protezione civile, perché si occupa di eventi incidentali in ambiente confinato come quello delle gallerie, per l’ambito dei trasporti e mobilità, in quanto questi materiali e sistemi allo studio possono sensatamente ridurre i tempi di ripristino delle infrastrutture in un’ottica complessiva di maggior sicurezza. In considerazione del nostro territorio, così particolarmente ricco di gallerie stradali e ferroviarie, ho ritenuto sin da subito necessario supportare la ricerca del Politecnico di Milano, con il coordinatore del progetto Marco Di Prisco, fiducioso che a breve ci possano essere risvolti pratici e costruttivi anche sulle nostre infrastrutture”.
“Esprimo piena condivisione – aggiunge l’Assessore ai Lavori Pubblici Stefano Simonetti – verso l’attività svolta dall’Assessorato alla Protezione Civile nell’ambito del Progetto ACCIDENT, che ha come referente scientifico il Politecnico di Milano, evidenziando l’importanza di nuovi studi finalizzati al miglioramento della sicurezza in galleria anche in considerazione dei lavori, in fase di avvio, per la variante Lecco Bergamo che si sviluppano per buona parte in galleria”.
I responsabili del progetto colgono l’occasione per ringraziare sentitamente tutti gli enti e le persone che hanno sostenuto e lavorato a questo progetto. In particolare la Camera di Commercio di Lecco, il Comune di Galbiate (dove è stato inaugurato lo scorso anno il primo laboratorio all’avanguardia con uno shock tube), Univerlecco e ovviamente la Provincia di Lecco per la condivisione di impegni e obiettivi a favore del territorio e della crescita scientifica in questo campo.