Mandello intende partecipare di nuovo al bando come singolo Comune
Fino a 570 mila euro di contributi per Perledo, che intende riqualificare Riva di Gittana intervenendo sul chiosco e creando un pontile galleggiante
MANDELLO/PERLEDO – Mandello non aderirà più al bando AREST per il progetto MIL – Mobilità integrata lacuale: nessuna contrapposizione dietro questa scelta o requisiti mancanti per accedervi anzi, la proposta portata dal Comune inerente alla realizzazione del secondo lotto dei giardini pubblici è piaciuta a Regione Lombardia, promotrice dell’iniziativa. A spiegare le motivazioni che hanno spinto al ritiro lo stesso sindaco Riccardo Fasoli, il quale precisa come la decisione sia stata presa di comune accordo con l’ente finanziatore.
“Essendoci un limite massimo di contributi a cui poter accedere, e avendo già preso fondi dal bando ‘Rigenerazione urbana’, abbiamo preferito essere depennati dal progetto così da avvantaggiare gli altri Comuni, che potranno ottenere più risorse. Se avessimo partecipato, avremmo tolto alle altre realtà 500 mila euro sui 2 milioni previsti”. Un’esclusione però tutt’altro che categorica, tanto che entro fine mese l’Amministrazione ha intenzione di ricandidarsi e presentare un nuovo progetto come comune singolo. “Ci riproporremo al bando autonomamente per intercettare contributi a favore del secondo lotto dei giardini pubblici, e ricominceremo a interloquire con la Regione, che si è dimostrata disponibile e favorevole al progetto”, dichiara il primo cittadino.
Obiettivo del progetto MIL – Mobilità Integrata Lacuale è riuscire a far vivere una nuova esperienza sul Lago di Como, riqualificando i servizi terra/lago attraverso interventi mirati a garantire una miglior fruizione del ‘water front’. Tutte opere che possono considerarsi funzionali alla rigenerazione urbana, ma anche al potenziamento dei servizi per arrivare a completare il sistema di mobilità e fruizione turistica.
Perledo punta a riqualificare Riva di Gittana
A giovare invece dei contributi del bando sarà Perledo, che intende con il finanziamento assegnatogli riqualificare Riva di Gittana, in particolare costruendo un pontile galleggiante come attracco per le imbarcazioni private e intervenendo sul chiosco, ma anche realizzando uno svincolo e un parcheggio. Per dare vita alle opere, fino a 570 mila euro di contributi potranno essere investiti nell’area. “La cifra ricevuta, a copertura del 50% dell’importo dell’investimento, è stato provvidenziale. Adesso stiamo lavorando al reperimento delle risorse, compatibilmente con i vincoli di bilancio per la copertura della spesa corrente che, al momento, impedisce la contrazione di nuovi mutui”, specificano dalla Giunta.
Già conclusa la prima fase del progetto, piuttosto articolato e improntato a rigenerare in chiave turistica la zona, come illustra il sindaco Fabio Festorazzi: “Abbiamo acquisito alcuni terreni a monte su cui dovranno essere attuate opere di messa in sicurezza, già finanziate l’autunno scorso grazie al contributo erogato dal BIM (Bacino Imbrifero Montano ndr). Terminati i lavori si potrà procedere con la realizzazione del nuovo svincolo che dalla Strada del Verde condurrà a Gittana, il quale avrà importanti ripercussioni in termini di sicurezza: attualmente è presente uno sbocco pericoloso a lago sulla provinciale, intendiamo crearne uno con uscita a monte”.
Al di sotto del peduncolo sarà ricavato un parcheggio composto da 10-15 posti auto, funzionale a rendere più comoda all’utenza la fruizione della spiaggia. Nel progetto inserita anche la riqualificazione del chiosco, per il quale il Comune ha aperto da poco una manifestazione d’interesse rivolta a privati intenzionati a investire nella struttura, i quali dovranno far pervenire le loro proposte all’ente entro il 30 gennaio, compilando la modulistica presente qui. “Stiamo cercando imprenditori appassionati al progetto e, in base alle offerte che arriveranno, decideremo se direzionarci verso un ampliamento del chiosco o un completo rifacimento. Certamente porteremo avanti le proposte migliori”, conclude il primo cittadino.
Oltre a Perledo, a godere dei fondi del bando AREST saranno Malgrate e Valmadrera, insieme alla Provincia e al Comune di Lecco, ente capofila del progetto.