LECCO – Com’è noto, l’utilizzo del parcheggio del Manzoni è stato assegnato in parte ai dipendenti dell’Azienda Ospedaliera, ed in particolare per coloro che operano presso il Nosocomio di Via dell’Eremo, e per la restante area (piano -3 con accesso da Via dell’Eremo e posteggi esterni) ai pazienti e visitatori dell’Ospedale.
Su 750 posti auto disponibili per il personale dipendente, sono stati richiesti all’Azienda ben 1800 telepass per accedervi nei tre turni di lavoro. Senza contare, poi, che qualche centinaio di lavoratori dei servizi (lavanderia, pulizie, mensa) avrebbero comunque voluto sfruttare una comodità fruita da tutti sino ad ora; l’eccesso di auto che accedevano in modo disordinato al parcheggio dell’ospedale, aveva creato problemi di sicurezza all’interno dell’area (troppe auto posteggiate alla rinfusa, anche davanti alle vie di fuga o nei corridoi di scorrimento) e di congestionamento del traffico all’esterno.
L’area ex Pagani, distante solo 200 metri dall’Ospedale, sembrava l’ideale valvola di sfogo sia per i pazienti che per i lavoratori dipendenti o dei servizi che non avessero trovato posto nei tre piani del parcheggio del Manzoni. Sembrava ormai cosa fatta e imminente e invece…
“Tutti si era, e si è, d’accordo nel procedere celermente per rendere questa ulteriore area, da adibire provvisoriamente a parcheggio, disponibile dal mese di settembre: la proprietà prevede lo start up dell’investimento edilizio sull’area solo nel 2014; il Comune di Lecco è pronto ad approvare l’utilizzo, anche se temporaneo, dell’area a parcheggio, affidandola a Linee Lecco, che già gestisce i parcheggi cittadini ed il parcheggio del Manzoni; la Prefettura di Lecco ha prescritto alle parti di trovare una soluzione ai problemi di sicurezza e di traffico attualmente incombenti; l’Azienda Ospedaliera, da parte sua, ha provveduto sia ad aggiudicare l’area parcheggio clienti e visitatori a Linee Lecco, sia ad inaugurare il nuovo ingresso dei dipendenti da Via della Filanda, anziché da Via dell’Eremo. Ma allora – si chiedono dall’Azienda Ospedaliera – cosa manca per partire con i lavori di asfaltatura e recinzione della futura area parcheggio ex Pagani, o cosa ne impedisce l’esecuzione in tempi brevi?”.
Nessuna risposta finora all’interrogativo: “Purtroppo – proseguono dal Manzoni – ancora una volta non sappiamo cosa freni gli entusiasmi e la buona volontà: l’Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambientale) di Lecco forse non ritiene sufficienti le 350 campionature già eseguite sul suolo e sta ulteriormente valutando i valori riscontrati di zinco (si sono trovati indici conformi al componente naturale del terreno) e dagli ultimi colloqui emerge che servirebbero ancora “circa quattro mesi” per rilasciare il nulla osta per il parcheggio temporaneo”.
Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Mauro Lovisari, tenendo conto dell’urgenza della problematica, e di tutte le competenze amministrative del caso, auspica con forza che si acceleri l’iter autorizzativo ai lavori sull’area, in quanto incombe il rischio che, alla ripresa normale dell’attività ospedaliera, dopo il periodo di ferie, qualche centinaio di infermieri e OTA/OSS, soprattutto nel cambio turno delle ore 14, anziché prendere servizio per svolgere il proprio mestiere – assistere i malati – debbano intasare il quartiere per trovare un parcheggio, con danni evidenti per i pazienti e per l’organizzazione dell’assistenza. Per non parlare dei quasi duecento dipendenti dei Servizi che, impegnati a cercare a loro volta un posto auto, rischiano di non poter assicurare nei tempi dovuti e regolarmente pulizie, pasti e lavaggi biancheria e divise.
“Non è possibile – si chiedono all’ospedale di Lecco – pensare a tempi decisamente più brevi per risolvere un problema che non è solo dell’Ospedale, ma dell’intera città e del suo territorio? La speranza è l’ultima a morire, dicevano i nostri vecchi ma forse, loro, non conoscevano certe difficoltà legate alla burocrazia”.