Quarto Ponte. Approvato il decreto legge sulle infrastrutture olimpiche, via libera alle opere

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Terzo quarto ponte

Il 17 gennaio scorso si era svolto un incontro col Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti

Hofmann e Micheli: “Con questo decreto legge vengono risolte definitivamente le difficoltà di carattere burocratico”

LECCO – Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato lo schema di decreto legge “Disposizioni urgenti sulla governance e sugli interventi di competenza della Società Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 Spa” presentato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

“Come anticipato dal Ministro Salvini durante l’incontro del 17 gennaio scorso – commentano la Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, il Vicepresidente e Consigliere provinciale delegato alla Viabilità Mattia Micheli – con questo decreto legge vengono risolte definitivamente le difficoltà di carattere burocratico legate alle opere olimpiche. Ringraziamo il Ministro Salvini per il suo impegno concreto a trovare una soluzione normativa al problema nel più breve tempo possibile, che consentirà ad Anas, in qualità di soggetto attuatore, di procedere con la realizzazione delle opere per le quali era prevista la possibilità di appalto tramite accordo quadro, senza ulteriori problematiche di carattere burocratico e amministrativo”.

“Non posso che esprimere soddisfazione – il commento di Mauro Gattinoni, sindaco di Lecco – Questo passaggio dà, infatti, il via libera ad Anas per indire tutte le operazioni necessarie all’avvio del cantiere del quarto ponte, speriamo in tempi rapidi. Questo è un ottimo esempio di collaborazione tra Sindaci del territorio del Circondario Lecchese, presieduto da Antonio Rusconi Sindaco di Valmadrera con il Vicepresidente Dante De Capitani Sindaco di Pescate, e un buon esempio di lobby istituzionale territoriale. Perché su temi come questi l’interesse del cittadino e del territorio viene prima dell’appartenenza politica. Un grazie ai rappresentanti delle Istituzioni, dal Ministro a Regione Lombardia fino alla Provincia di Lecco, e alla stessa Anas”.